arte. PISTOIA E REUTLINGEN SI RISCOPRONO UNITE NELL’ARTE CONTEMPORANEA

Artisti e promotori della mostra italotedesca
Artisti e promotori della mostra italotedesca

PISTOIA. Domani, sabato 12 novembre alle 18:30, vernissage con gli artisti Gisella Codara e Friedrich Palmer. La mostra è curata dallo storico dell’arte Thomas Becker, direttore dell’Accademia d’arte e di disegno di Reutlingen.

La città di Pistoia ritrova e accoglie al Museo Marino Marini un’amica di vecchia data. La lingua, la cultura, l’arte, la letteratura, la tradizione e l’innovazione di Reutlingen, cittadina tedesca nella regione del Baden-Württemberg, che dal 2006 incanta la comunità pistoiese ricambiando e alimentando, anno dopo anno, una fitta rete di relazioni, passioni e sensibilità comuni. A celebrare l’anniversario che quest’anno segna il traguardo dieci anni un evento espositivo di respiro europeo. Un’italiana, come Gisella Codara, cittadina del mondo, sperimentatrice in materiali quali ceramiche e porcellane, convive con il tedesco Friedrich Palmer, nativo della Foresta Nera, tornitore di legno, disegnatore e artista polivalente, innamorato della molteplicità dei linguaggi espressivi.

Senza conoscersi la coppia si sfiora di fatto tra le arcate della volta storica del Museo Marino Marini. E nasce il dialogo dell’arte sottovoce. La mostra “Dialogo in silenzio” apre i battenti domani, sabato 12 novembre alle ore 18.30, nella sala espositiva del Museo Marino Marini, una galleria deputata all’arte contemporanea all’interno del Palazzo del Tau. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Museo Marino Marini e dal Comune di Pistoia, realizzata con il contributo della Fondazione Banca di Vignole e Montagna Pistoiese, e ideata e curata dallo storico dell’arte Thomas Becker, direttore del Volkshochschule Reutlingen, in collaborazione con Stammtisch e Dekart.

Pistoia e Reutlingen si incrociano lungo la via dell’arte contemporanea. Sono i percorsi di due città che attraggono da anni attraverso la conoscenza, la diffusione e la promozione reciproca delle forme d’arte contemporanee, delle produzioni tipiche locali, legate anche all’enogastronomia, delle vocazioni in ambito culturale, musicale e formativo. Una lunga eco che si propaga puntualmente tra le Pomone di Marino, oltre che nelle piazze e nei mercati delle rispettive città con appuntamenti cadenzati.

Il museo Marini
Il museo Marini

Le opere di Gisella Codara e Friedrich Palmer comunicheranno in silenzio fino al 4 dicembre. “Le bottiglie colorate in ceramica sinuose ed in movimento – spiega il curatore Thomas Becker – simili a figure umane, sono frutto dello slancio creativo dell’artista Gisella Codara che trae spunto dalla natura morta di Morandi per offrire al punto di vista dell’osservatore un’occasione di contemplazione della realtà. I monotipi aquerellati, le incisioni su vetro, i disegni con penna a china e le stampe digitali di Friedrich Palmer, performer dalle mille sfumature che spaziano dal disegno al collage, sono gli strumenti di una rappresentazione della società prevalentemente in bianco e nero, bizzarra, stravagante e allo stesso tempo fragile. Gli artisti si muovono in più dimensioni e questo è il tratto distintivo che permette loro di affiancarsi in un dialogo aperto al confronto e sensibile”.

Arte senza confini né barriere dove l’amore per la lingua italiana e la cultura tedesca rappresenta un valore aggiunto, una fonte culturale di arricchimento che rafforza i valori di unità e cooperazione nello scenario europeo. È quanto rileva Caterina Schiaretti dell’associazione Stammtisch che mette insieme appassionati di cultura germanica, costituita da italiani e tedeschi residenti in Toscana. “Dal 2003 – commenta – portiamo avanti l’obiettivo di promuovere e valorizzare la lingua tedesca in Italia e all’estero, la contaminazione di interessi e sensibilità è alla base del nostro lavoro di volontariato”.

Il coordinamento della mostra è curato da Ambra Tuci, che partecipò nel 2006 alla nascita dell’amicizia culturale esponendo nella cittadina tedesca opere di Marino Marini e Iorio Vivarelli, e Francesco Burchielli della Fondazione Marino Marini. “Il dialogo culturale che si è sviluppato nel corso degli anni tra Pistoia e Reutlingen – aggiungono i coordinatori – è un punto di forza per il nostro territorio che mettiamo in primo piano attraverso l’organizzazione di un evento nell’evento, incentrato sulla diffusione della tecnica grafica della monotipia”. Si tratta del workshop interattivo con Friedrich Palmer, in programma l’ultimo giorno di apertura della mostra, il 4 dicembre dalle 17 alle 19. Museo Marino Marini – Palazzo del Tau corso Silvano Fedi 30.

Info tel: 0573 30285, mail: fmarini.direzione@gmail.com web: www.fondazionemarinomarini.it. Orario: lunedì chiuso dal martedì al sabato 10-17 domenica 14:30-19:30.

[dugo – museo marini]

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