PISTOIA. Pittura e fotografia, pennello e otturatore, tavolozza e pixel, due modi forse diversi per catturare attraverso frammenti d’immagini del mondo esterno le più intime emozioni che spesso agitano il nostro animo, nell’illusoria e sfuggente speranza di dominarle.
Comprenderle e fissarle prima che sulla tela o sulle moderne lastre fotografiche, nella mente.
Elaborarle e sintetizzarle. Amplificarle. Catturarle e racchiuderle in un quadro o in una fotografia per suscitare in chi osserva emozioni, altre, diverse, contrastanti, ma quasi mai le stesse provate dall’autore dell’opera.
Un curioso ed intrigante gioco di specchi dove la realtà, filtrata dalla sensibilità dell’artista viene riflessa per essere nuovamente catturata da altri specchi e venire, in modi diversi e personali, rielaborata, plasmata e forse anche distorta.
Le due espressioni della stessa arte visiva, apparentemente antitetiche per i diversi tempi di realizzazioni; l’una fatta dei gesti misurati e lenti del pittore, l’altra nella spesso e fondamentale velocità di cogliere l’attimo del fotografo, saranno oggetto della mostra, “Artisti a confronto”, visitabile in concomitanza del Festival Blues, da sabato 6 a mercoledì 10 luglio, nella Chiesa di San Biagio a Pistoia.
Un arte e due artisti per due esposizioni in una mostra: “Incontri paralleli” del pittore Riccardo Baldini e “Staticità dinamica” del fotografo Marco Prete.
Rappresentazioni parallele della stessa realtà dinamica e mutevole, fuse nella staticità delle opere alla “continua ‘caccia’ – come scrive Daniela Pronestì nel testo critico Fotografia: l’arte di saper vedere – di particolari, giochi di luce, atmosfere: frammenti del vivere quotidiano destinati a perdersi nell’inarrestabile fluire del tempo” e che gli artisti trasformano in “immagini della mente”.
Nelle opere esposte, la figurazione astratta e concreta va oltre la semplice estetica del bello riscontrabile in paesaggio, in un ritratto o in una semplice natura morta.
Prevale l’esaltazione del dettaglio, del piccolo, dell’insignificante, del celato o del semplicemente nascosto agli occhi dei più, prende forma in uno scatto o in una pennellata e viene svelato divenendo il protagonista in un sottofondo persistente e continuo di contrasti di forme e colori in un accordo mai dichiarato.
- Da sabato 6 a mercoledì 10 luglio
- Chiesa di San Biagio, via degli Archi 16, Pistoia
- Orario dalle ore 20 alle 23
MARCO PRETE
Marco Prete nasce a Belluno nel 1959 e, cresciuto in Puglia, dal 1978 vive in Toscana, dove ha frequentato l’XI corso Neasmi (Accademia di Sanità Militare). Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1985, è specializzato in Radiodiagnostica. Dopo aver svolto l’attività di Ufficiale Medico in Spe a Firenze all’Ospedale Militare San Gallo ed aver prestato servizio in varie missioni fuori area, dal 1999 vive a Pistoia, dove lavora nel locale Ospedale San Jacopo e nella struttura di San Marcello P.se. È (Associazione Medici Fotografi italiani, affiliata Fiaf).
RICCARDO BALDINI
Riccardo Baldini nasce a Pistoia nel 1954 e sin dalla tenera età mostra attitudine per l’arte, appena ventenne esordisce con una personale pittorica a Firenze. Da sempre il suo percorso artistico ha suscitato interesse nel pubblico e nella critica, attraverso le numerose mostre in cui coinvolge l’osservatore in tableaux, di mistica ed esoterica atmosfera, tra memorie di blast emozionali e immaginazione nell’oltrelimen, descritto da S. Weill: “il limite è il segno del dominio dell’infinito sull’indefinito”.
[Marco Ferrari]
marcoferrari@linealibera.it