ARZELIO BELLI, UNO DEI “GRANDI VECCHI” DI QUARRATA

Arzelio Belli, 1972. Stadio Comunale
Arzelio Belli, 1972. Stadio Comunale

QUARRATA. A 96 anni è morto Arzelio Belli. Tra i “grandi vecchi” di Quarrata, imprenditore nei tempi d’oro della “Città del Mobile” ma anche “mecenate” Arzelio –  che era nato il 16 aprile 1918  –  risiedeva in via XXV Aprile e spesso finché la salute glielo ha permesso era un assiduo frequentatore del bar “Moderno”, la “Pipiona”, fulcro negli anni 50 e 60 di tante iniziative e manifestazioni importanti organizzate da lui stesso e dalla Società Operaia Mutuo Soccorso.

Belli lascia indubbiamente una traccia indelebile nella storia di Quarrata in tanti settori: commercio, sport, imprenditoria, costume. Data anche l’età ha vissuto la trasformazione del territorio da quando negli anni 30 accompagnava il fratello “a vendere il filet ai frati di Assisi. In bicicletta”.

Notissimo imprenditore prima nel settore della biancheria (dagli anni 30 agli inizi degli anni 60) e poi in quello degli imbottiti (aveva rilevato con altri soci l’azienda Cimot di via Follonica – fondando poi da solo la Nuova Cimot che ha proseguito l’attività fino al 1990) Belli ha dedicato gran parte della sua vita a servizio della città. In particolare nel settore dello sport.

Il Presidentissimo (in bianco) sorride accanto al Sindaco Amadori. Torneo dei Bar, 22 luglio 1973
Il Presidentissimo (in bianco) sorride accanto al Sindaco Amadori. Torneo dei Bar, 22 luglio 1973

È stato presidente della prima società ciclistica iscritta in Toscana quando ancora risiedeva nella frazione di Catena. Nel 1948 ha fondato la società sportiva S.C. Catena. Tra il 1949 e il 1950 dette vita insieme ad alcuni collaboratori al “Gran Premio Industria e Commercio”. Aveva creato successivamente una squadra dilettantistica che prendeva il nome dall’azienda che conduceva –  la Cimot appunto. È stato direttore sportivo nel dopoguerra del Quarrata Calcio quando era definita “Lo Squadrone” avendo nelle proprie file calciatori provenienti dalla serie A e dalla serie B in attesa di rientrare nelle rispettive squadre di appartenenza (Niccolai, Cappellini, Spadoni, Querci, Tolmino Monti ed altri); e successivamente ha ricoperto la carica di presidente del Quarrata Calcio convincendo il Sindaco di allora Vittorio Amadori a costruire nel 1961 lo stadio comunale di via Boschetti e Campano quando la squadra dalla terza categoria salì fino alla serie D.

L’Ac quarrata (Belli con il cappello a sinistra) che affrontò l'Unione Valdinievole nella primavera del 1973
L’Ac Quarrata (Belli con il cappello a sinistra) che affrontò l’Unione Valdinievole nella primavera del 1973

Il Torneo (o Palio) dei Rioni che si chiamava inizialmente Torneo dei Bar fu creato nel 1973 su una idea dello stesso Arzelio Belli quando era presidente dell’Ac Quarrata, e da Luciano Tempestini (che curava la rubrica sportiva della “Gazzetta di Quarrata” diretta da Edoardo Bianchini). Era stato nominato Cavaliere della Repubblica ed ha ricoperto incarichi vari nell’Aci di Pistoia, nell’Unione Industriali e in quella Ciclistica.

Il suo impegno come organizzatore di eventi ebbe inizio nel 1949. È lui stesso nel libro “Quarrata, voci dal passato” (curato da Laura Caiani Giannini e Carlo Rossetti con la collaborazione dell’associazione culturale “Marco Colligiani”) a raccontarlo: “Ho abitato per tre anni a Milano subito dopo la guerra per lavoro, tra il 1946 e il 48. Quando stavo per tornare a Quarrata una sera mi recai al teatro Puccini dove cantava Luciano Taioli. Mi feci dare il suo indirizzo dal caposala ma non trovandolo a casa dovetti andare in corso Sempione alla Rai dove stava registrando. Lunga fu l’attesa, tante le sigarette fumate, ma alla fine riuscii a portarlo a fare uno spettacolo a Quarrata nel 49. Da lì, dopo aver fatto vari contratti alla Rai di Firenze, mi ritrovai a portare nei locali della Società Operaia del cinema Moderno le migliori orchestre del momento (quella del maestro Fragna, del maestro Ferrari ed altre) e tutti i cantanti più in voga. Dal 49 al 62 ne ho portati centosedici: Taioli, la Pizzi, Latilla, Lalli, Mina, Ranieri, Albano, Celentano, Mal dei Primitives, Carosone, Bruni, Carla Boni, Don Backy… ma chi se li ricorda tutti? Prima di allora d’estate si ballava al “Gatto Nero”, nel campo sportivo in via delle Cause e i primi cantanti li portai lì ma quando i dirigenti della Società Operaia si accorsero che la cosa funzionava, mi offrirono il locale al Moderno: da lì partì la concorrenza fra i due locali di Quarrata, il nostro e quello della Casa del Popolo. Fui aiutato da vari amici: Mario Vestri, l’elettricista, Luciano Michelozzi, un cervellone per addobbare la sala, per i microfoni e quant’altro, Brunello Gemignani come cassiere e due capisala…”.

Arzelio Belli con dietro Carlo Cappellini
Arzelio Belli con dietro Carlo Cappellini

Le serate erano tre: la domenica, il lunedì e il martedì che era la festa “clou” del Carnevale (ma Arzelio, da buon luccianese, diceva Carnovale).

Grazie alla sua passione sportiva e per avere organizzato alcune gare a Quarrata, arrivarono anche ciclisti del calibro di Fausto Coppi, Gino Bartali, Alfredo Martini, Renzo Soldani, e poi Biagioni, Baroni, Magni.

La famiglia di Arzelio Belli è molto conosciuta a Quarrata. Lascia la moglie Dina (97 anni), la figlia, Katia, due nipoti Filippo e Massimiliano Petracchi e tre bisnipoti. Alla famiglia le condoglianze della redazione.

Nel pomeriggio di ieri l’Ac Quarrata ha diramato il seguente comunicato stampa:

Nella notte ci ha lasciati il Presidentissimo, Cav. Arzelio Belli.

L’A.C. Quarrata Olimpia ha avuto grandissimi Presidenti ma il Cav. Arzelio Belli sarà ricordato da tutti gli sportivi quarratini come il “Presidentissimo”, per l’impronta che ha lasciato nella nostra Società.

Era intenzione dell’attuale Consiglio nominare Arzelio Belli “Presidente Onorario” della Società, con la consegna della maglia giallorossa con il n° 1; purtroppo gli eventi ci hanno preceduto.

La Società Giallorossa sarà per sempre legata al nome di Arzelio Belli, storico Presidente fino alla fine degli anni settanta, che riuscì a portare fino in “quarta serie”, l’attuale C2.

Uomo di grande piglio decisionista ma anche di grande umanità, amava il calcio e la propria città in maniera incredibile; chi non ricorda i grandi cantanti e attori che sono passati da Quarrata grazie ai suoi interventi!

Tutta la Società giallorossa si stringe intorno alla famiglia in questo momento di dolore.

Ac Quarrata Olimpia

[Le foto in b/n sono di Luciano Michelozzi – Archivio Bianchini]

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “ARZELIO BELLI, UNO DEI “GRANDI VECCHI” DI QUARRATA

Comments are closed.