QUARRATA. Dopo un periodo di difficile gestione del cantiere, correlato a problematiche di natura tecnica ed economica, è stato trovato un accordo con l’impresa aggiudicataria dei lavori per riavviare con soluzione di continuità i lavori più volte sospesi.
Il provvedimento che consente di far ripartire i lavori è stato approvato nella seduta della Giunta Comunale dello scorso lunedì 17 marzo e si tratta di un accordo transattivo, giuridicamente contemplato dalla disciplina in materia di pubblici appalti, con il quale le parti dichiarano di essere reciprocamente soddisfatte e di non avere null’altro da pretendere fino ad oggi.
Nello specifico l’accordo consiste nella corresponsione alla ditta esecutrice di una somma di euro 241.400,00 per maggiori lavori eseguiti, in cambio di una celere ripartenza dei lavori, con obbligo, salvo insorgenza di nuovi ostacoli, di concludere l’opera in otto mesi, oltre e soprattutto alla rinuncia di tutte le riserve apposte dall’azienda sugli atti contabili, pari a 1.203.464,00 Euro.
Questo percorso, per la delicatezza della questione, è stato diligentemente accompagnato dai legali dell’Amministrazione, che hanno suggerito questa come la strada più conveniente sotto l’aspetto economico e tecnico per il Comune di Quarrata, considerando che la transazione non modifica l’importo complessivo del quadro economico dell’opera, poiché l’importo transatto trova disponibilità nelle risorse inizialmente destinate al progetto.
Si ricorda che il progetto relativo all’asilo nido di via Lippi è stato approvato nel 2010 e inserito nei Piuss per l’ottenimento di finanziamenti regionali. Le principali problematiche nate durante l’esecuzione dei lavori nascevano in primo luogo dalla impossibilità di consegnare il cantiere nella sua interezza stante la presenza per due anni continuativi dei bambini nella porzione di asilo esistente, a queste sono venute ad aggiungersi necessità di natura tecnica connesse a sopraggiunte normative in materia antincendio per strutture scolastiche di questo tipo. L’Amministrazione Comunale, dalla sua non ha potuto agire diversamente non potendo, per due anni, dislocare in altre strutture gli utenti (trasferiti a settembre 2013 presso il nuovo plesso “L. Caramelli”), ed inoltre ha diligentemente adeguato il progetto alle sopraggiunte normative in materia ed allo stato dei luoghi riscontrato con il procedere delle lavorazioni.
Con l’accordo trovato, oltre ad evitare una causa civile da intraprendere con ampie probabilità di corresponsione di importi economici in danno all’appaltatore maggiori di quello transatto, vengono così salvaguardate le previsioni economiche del progetto iniziale, non dovendo impegnare ulteriori somme rispetto a quelle disponibili per la realizzazione dell’opera, ed inoltre, qualora i lavori procedano secondo il cronoprogramma allegato all’atto di transazione, sarebbero rispettati i tempi previsti della Regione Toscana per l’ultimazione e la conseguente rendicontazione dei lavori per il mantenimento dei contributi Piuss pari ad 1.295.000,00 Euro.
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