PISTOIA. Oggi, 1° luglio, entrano in carica i 3 super commissari che gestiranno la fase di transizione tra le attuali 12 Asl alle 3 super Asl delle tre aree vaste.
Nel loro lavoro di smantellamento della Sanità Toscana saranno coadiuvati dai 12 vicecommissari, uno per ciascuna Asl. Il tutto in conformità e in ossequio della Legge Regionale 28/2015 del 16 marzo scorso, recante “Disposizioni urgenti per il riordino dell’assetto istituzionale e organizzativo del servizio sanitario regionale”.
L’art. 13, comma 8, dispone che: “Il Presidente della Giunta regionale nomina presso ogni azienda unità sanitaria locale un vicecommissario, in possesso dei requisiti per la nomina loro a direttore generale, direttore amministrativo o direttore sanitario, di cui agli articoli 3 e 3 bis del d.lgs. 502/1992. La nomina del vicecommissario è effettuata previo confronto con la conferenza aziendale dei sindaci”.
Viene quindi sancito un principio cardine su cui si dovrebbero fondare le democrazie e che dovrebbe essere alla base delle scelte delle pubbliche amministrazioni: ci si confronta, si discute, si argomenta e poi si vota.
Spesso questi passaggi amministrativi sono atti puramente formali, ma la forma, nelle amministrazioni che “parlano” per atti pubblici, è anche sostanza.
Commissari e vice commissari sono stati nominati ieri, 30 giugno, da “Sua Sanità” Enrico Rossi, con apposito decreto-editto.
Con lettera in data 19 giugno la segreteria della Regione Toscana comunicava alle 17:40, mediante mail, ai Presidenti delle Conferenze Aziendali dei Sindaci, la volontà di attribuire l’incarico di vice commissario al direttore generale attualmente in carica.
Decisione presa per motivi pratici, al fine di garantire la continuità amministrativa e per i tempi particolarmente stringenti, come peraltro viene evidenziato nella nota stessa.
Quindi già il 19 giugno, a meno 11 giorni dalla scadenza del termine, il Sua Sanità Rossi si era chiaramente espresso per la nomina dei vice commissari. Tempi stringenti ma, con un po’ di buona volontà, una conferenzuccia dei sindaci si sarebbe potuta convocare.
A Lucca, ad esempio si è svolta. Il come ce lo racconta Michele Toni, del Comitato per la Sanità della Valle del Serchio, e componente del Crest, su fb qui.
Perché Bertinelli non ha indetto la conferenza dei Sindaci? Non c’erano i tempi? Oppure visto il polverone venuto fuori sulla stampa e anche all’interno del suo Consiglio Comunale, sugli indici non proprio lusinghieri della Sanità “Cenerentola” di Pistoia, resi noti dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e le richieste giunte da più parti di una discussione in seno alla conferenza aziendale dei Sindaci, era opportuno stare fermi un giro e aspettare che le acque si calmassero?
Ai Sindaci, in special modo a quelli della Montagna, che non si sono espressi e sono stati scavalcati, sta bene che sia la figura di Abati a reggere, in qualità di vice commissario, per altri 6 mesi l’Asl di Pistoia che cade a pezzi, e a gestire il periodo di transizione?
Vedi anche:
- Asl 3 Pistoia: la sanità ha cambiato verso!
- Asl 3 sotto accusa: «Sanità vo cercando ch’è sì cara…»
- Asl 3: valuta da te
- Il “big bang” della sanità pistoiese
- Piot-San Marcello: la Scuola Sant’Anna di Pisa lo boccia
Scarica:
- 01-La mail della segreteria di Rossi
- 02-PresidentiConferenzeAziendaliSindaciAziendeUslToscana
- 03-Decr Grt N. 61-2015
Sugli impegni stringenti di Rossi (con i soldi dei toscani tagliati alla Sanità) vedi: http://www.toscana-notizie.it/-/toscana-partner-per-modernizzare-le-politiche-culturali-dell-azerbaigian
UN SINDACO DI TROPPO IMPEGNO
___________________
BERTINELLI ha da fare troppo per potersi concedere di perdere un’ora a parlare di chi sarà il vice-commissario dell’Asl 3 nella “traghettazione” dal gommone alla palude-sanità 2015.
BERTINELLI ha da pensare a troppo per potersi permettere di rispettare e far rispettare norme e regole delle leggi della sua amatissima Toscana.
BERTINELLI ha da ingegnarsi assai per essere rieletto Sindaco alle prossime: e se non fa come Rossi, che voltò giubba con Renzi e rimpastò la Giunta, con tutto l’onco che ha stimolato sino ad ora, come farà a farsi comunque rieleggere per continuare a far del male a Pistoia per altri cinque anni? Sì, perché per i compagni benpensanti, 5 sono pochi: dietro un quinquennium Neronis, ce ne vuole subito un altro da catastrofe, altrimenti come si può vivere e far vivere i sudditi?
BERTINELLI ha talmente tanto da fare, ogni dì, in Comune, che, per fare un comunicato ufficiale per la scomparsa di Marcello Bucci (pensate!), ci ha messo – il 29 giugno – fino alle 19:09 del pomeriggio. Dalla mattina e solo per appena poche righe di testo (vedi: https://www.linealibera.it/ricordo-istituzionale-di-marcello-bucci/).
Mandiamolo a pigliare la morte, si diceva una volta di quelli che, secondo il modo di esprimersi elegante degli inglesi, non sanno proprio levarsi il dito dall’orecchio…
Siamo sicuri che camperemo fino al prossimo secolo!
Edoardo Bianchini
Probabilmente la frittata è già stata fatta, a questo punto.
Su Bertinelli, con eleganza, ironia e dovizia di particolari, ha già detto l’amico Edoardo Bianchini, e forse al nostro caro sindaco va bene così. Ma gli altri? Anche se forse non è più possibile cambiare niente, una bella levata di scudi non sarebbe male. E se per caso si riuscisse a trovare (anzi si è già trovato!) un qualche profilo di illegittimità, sarebbe il caso di sfruttarlo a dovere, per mettere almeno un pochino in difficoltà il Granduca.
Piero