PISTOIA. Dell’Asl 3 di Pistoia ormai ne sentiamo dire i cotte e di crude: non è quindi il caso di far troppo caso a quel che circola.
Ma il mestiere di informare punta e si sostiene anche sulle voci che circolano nell’ambiente in cui viviamo. E, a dire il vero, nell’ambiente del San Jacopo «10 & lode» sta circolando, con frequenza brachicardica – tanto per restare in metafora ospedaliera –, e sempre più acceleratamente, la voce che il duo Abati-Turco sia (come s’usava dire un tempo di veteromemoria) commissariati e… “in odor di san[t]ità”, nel senso che dovrebbero essere sostituiti.
Già ne avevamo fatto annuncio e menzione in occasione di una notiziola che riguardava l’ospedale di San Marcello per un incontro che c’era stato in Comune, con la presenza – anche – dell’On. Caterina Bini (vedi). E nessuno aveva ribattuto né smentito.
Ora il tutto ritorna più insistente e con un ulteriore approfondimento: che il cambio della guardia dovrebbe verificarsi dopo il 15 di dicembre, data che sta arrivando a grandi passi.
Il dottor Roberto Abati e la dottoressa Lucia Turco, rispettivamente direttore generale e direttore sanitario dell’Asl 3, non si scaldino oltre il consentito per questo.
Se ciò che stiamo scrivendo non è vero ed è solo una pia congettura (di tali cose pieno è il mondo), sarà sufficiente una semplice loro notarella di tre o quattro righe in cui dovranno serenissimamente dire che la cosa non sta per come è detta.
Nei paesi civili – anche se dubitiamo assai che l’Italia lo sia davvero… – è così che funziona il gioco. Da parte nostra, noi restiamo fiduciosi in attesa.
Ripetiamo: ci basta un semplice «Le cose non stanno così». Ma se dovesse vincere il silenzio che generalmente caratterizza la pubblica amministrazione…