ASL 3, SCAMBIO INTERAZIENDALE DEGLI ESAMI DI RADIOLOGIA

La dott.ssa Barbara Lazzari
La dott.ssa Barbara Lazzari

PISTOIA. Un paziente pistoiese ha eseguito l’esame radiologico nella Ausl3 di Pistoia e con la successiva visita specialistica viene deciso l’intervento operatorio, che però si farà in un’altra azienda sanitaria dell’Area Vasta Centro.

Il paziente si ricovera, e dal momento che aveva precedentemente rilasciato il proprio consenso allo “scambio dei dati interaziendali”, i suoi referti radiologici sono automaticamente disponibili nell’ospedale dove si trova: sugli schermi, ad altissima definizione, appaiono così le immagini degli accertamenti eseguiti nelle radiologie pistoiesi. Il paziente non ha dovuto portare con sé la “cartella degli esami”: i suoi precedenti radiologici sono messi a disposizione nell’ambito delle strutture sanitarie dell’area vasta centro.

Tutto questo accadrà da lunedì prossimo 15 settembre, grazie all’applicazione e allo sviluppo del Ris-Pacs; il sistema informatico, ormai pienamente operativo, che a partire dal 2011 ha fatto balzare nel futuro le unità operative di radiologia della Ausl3 (di cui sono responsabili i dottori Patrizio Pacini e Leonardo Moreschi), con la completa digitalizzazione delle immagini e dei dati delle indagini diagnostiche (dalle radiografie alle mammografie, alle ecografie Tc e Rm, ecc.).

La digitalizzazione, infatti, da tre anni a questa parte, ha consentito di rendere disponibili on line tutti i precedenti diagnostici del paziente (gli esami effettuati) e i suoi dati (anagrafici e clinici) e dalle sale operatorie ai pronti soccorsi fino agli ambulatoti specialistici i medici, anche se distanti tra loro, possono valutare insieme e consultarsi in tempo reale sugli esami e decidere.

All’interno della Ausl3 sono così migliorati i percorsi assistenziali e i trattamenti in emergenza e urgenza.

Da lunedì prossimo si va ancora oltre: le prestazioni di diagnostica per immagini e i referti dei pistoiesi saranno automaticamente disponibili anche nelle strutture dell’area vasta centro: aziende sanitarie di Prato e Firenze, aziende ospedaliere universitarie di Careggi e Meyer. Viceversa, sempre grazie all’attivazione del progetto dello scambio interaziendale tra le radiologie di area vasta centro, nella Ausl3 saranno disponibili le prestazioni dei pazienti che provengono dalle altre Aziende.

“È sicuramente un vantaggio per il cittadino e gli operatori –spiega la dottoressa Barbara Lazzari, responsabile del progetto – ora con l’attivazione dei collegamenti extraprovinciali tra reparti, sale operatorie e dipartimenti di emergenza e urgenza cresce ulteriormente la qualità delle prestazioni, la sicurezza e si risparmiano anche risorse: per esempio, in caso di smarrimento dell’esame non sarà necessario duplicarlo: esso sarà comunque disponibile nell’archivio digitale solo richiamando i dati anagrafici del paziente”.

CHE COS’È IL RIS. Il Ris (Radiology Information System) costituisce l’applicativo essenziale per la gestione delle attività delle Radiologie: traccia l’intero flusso di lavoro, dalla prenotazione ed accettazione del paziente, all’esecuzione e refertazione della prestazione, fino alla distribuzione di referti ed immagini. Consente la gestione e la pianificazione delle risorse disponibili, gestisce in maniera omogenea tutti i dati di attività, semplifica la rendicontazione, la generazione e l’analisi dei flussi informativi. È quindi un potente strumento per il governo della domanda e la programmazione della risposta di dimensione di Area Vasta e Regionale.

CHE COS’È IL PACS. Il Pacs (Picture Archiving and Communication System) si occupa dell’archiviazione e della gestione digitale delle immagini radiologiche. Le immagini prodotte dalle apparecchiature diagnostiche vengono raccolte e gestite per essere inviate a stazioni specializzate per la refertazione dotate di monitor ad alta ed altissima risoluzione od ai reparti di degenza. Grazie ai Pacs, le immagini digitali possono essere agevolmente rese disponibili all’esterno della struttura che le ha generate, attraverso la rete o su cd, senza più la necessità della stampa su pellicola.

Nella Ausl3, lo scorso anno, sono state svolte circa 210.000 prestazioni di diagnostica per immagini. Un quantità notevole. Ora tutti questi esami saranno a disposizione dei professionisti in ambito di area vasta.
Nella foto la dottoressa Barbara Lazzari mentre effettua le ultime verifiche al sistema.

[scritto da daniela ponticelli, venerdì 12 settembre 2014 – ore 14]

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