CUTIGLIANO-MONTAGNA. Invio queste poche righe di considerazioni maturate in seguito al comunicato stampa “a senso unico” a firma di Daniela Ponticelli del coordinamento uffici stampa dell’Asl Area Vasta Centro, uscito immediatamente dopo la conclusione della seduta della Commissione Sovra Comunale per la salvaguardia del Piot Pacini di San Marcello Pistoiese, dello scorso martedì 12 gennaio, a cui ho partecipato come Consigliere di minoranza del Comune di Cutigliano.
Sono rammaricato nel constatare che a niente è valso l’appello caloroso e assolutamente condivisibile della dott.ssa Chiara Gherardeschi, dell’Unità Operativa Complessa della Direzione Sanitaria Aziendale e promozione della Salute della ex-Ausl 3 Pistoia, intervenuta alla riunione insieme al Direttore Generale Paolo Morello Marchese dell’inesistente maxi Asl Centro Toscana, al dott. Roberto Biagini e alla dott.ssa Sara Melani, per una veritiera, corretta e, di conseguenza completa, informazione sia orale che scritta.
La dottoressa, a questo riguardo, sul finire dell’incontro così si è espressa: “È necessario dare informazioni corrispondenti a qualcosa di verificato. Questo è un impegno per tutti. Perché tutte le persone sedute a questo tavolo hanno una responsabilità oggettiva importantissima sulla corretta e reciproca informazione”.
Nel corso delle due ore e mezzo di riunione, il tema centrale ampiamente dibattuto è stato quello inerente il Pronto Soccorso, con e senza le virgolette dei Patti Territoriali e il sistema dell’emergenza-urgenza della Montagna Pistoiese.
Tre Sindaci su quattro, Giampiero Danti del Comune di Abetone, Tommaso Braccesi del Comune di Cutigliano e Luca Marmo del Comune di Piteglio – il Sindaco di San Marcello Silvia Maria Cormio e Presidente della Commissione Sovra Comunale non si è espresso –, unitamente a diversi rappresentanti delle realtà associative presenti sul territorio, l’associazione Zeno Colò, l’Avis Montagna Pistoiese, l’Associazione Pensionati, la Cisl e i consiglieri di minoranza, Giorgio Fabbri, Chiara Angela Belli e il sottoscritto, hanno chiesto, pur con qualche sfumatura diversa di politica e di pensiero, un vero Pronto Soccorso per la Montagna Pistoiese.
Segno evidente che quello che c’è o c’è rimasto non è considerato sufficiente: ma di tutto questo che rappresenta la vera e forte novità, la notizia – si direbbe – uscita dalla seduta, nel comunicato aziendale non c’è traccia alcuna, ma anzi si continua a preferire la solita propaganda aziendale – senza virgolette – fatta di reiterati proclami, quali ad esempio l’eliporto – storia annosa e per ora senza soluzione – la cui ultima promessa è per fine 2016.
[*] – Ospite, consigliere comunale di minoranza di Cutigliano