PISTOIA. È arrivato al pronto soccorso con un codice giallo ma dopo la visita specialistica e le necessarie ed accurate indagini diagnostiche (dal prelievo ematico all’elettrocardiogramma fino alle prove respiratorie) il paziente è stato dimesso con un codice verde, una prognosi di due giorni ed anche la terapia farmacologica, già prescritta dal medico di famiglia, è stata confermata. Pertanto, non corrisponde assolutamente nella verità dei fatti, che il paziente sia stato inviato all’ospedale della Versilia.
È diventato un “caso” mediatico quello del paziente di San Marcello al quale, dopo gli accertamenti, i sanitari non hanno riscontrato alcun problema neurologico e, una volta rassicurati i familiari sul fatto che non era necessario il ricovero e che le cure potevano essere continuate a domicilio, hanno prescritto alcuni giorni di risposo e la prosecuzione delle terapie compresa l’ossigenoterapia.
“Il paziente – hanno spiegato i sanitari – sarà anche chiamato a casa per effettuare un ulteriore esame dal momento che soffre di una situazione clinica pluripatologica e che si tratta di un caso ormai da tempo all’attenzione dei medici e degli infermieri del Piot”.
Si precisa, inoltre, che per quanto riguarda la disponibilità dei posti letto la “rete” provinciale ospedaliera garantisce il ricovero e le cure a chi ne ha necessità e in questo periodo, particolarmente problematico per l’alto numero di accessi ai pronto soccorso aziendali per la morbosità della sindrome influenzale soprattutto in pazienti anziani, la rete ospedaliera aziendale ha risposto alla quasi totalità dei ricoveri facendo ricorso alla rete ospedaliera regionale solo in particolari casistiche; viceversa gli ospedali della nostra Ausl 3 hanno accolto diversi pazienti provenienti dai pronto soccorso di altre province.
[ponticelli – usl 3]
ecco appunto l’A.S.L si preoccupa subito allora invitiamo il giornalista Sauro Romagnani che ha fatto l’articolo giornalistico a non raccontare bugie