PISTOIA. Quale miglior modo di consumare l’attesa del Serravalle Jazz 2016 (28, 29, 30 agosto) se non iniziando a entrare nel mood del piano jazz, che quest’anno sarà il filo conduttore del festival?
È in tale ottica che torna la rassegna Aspettando Serravalle Jazz che il festival, organizzato dalla Fondazione Caript e dal Comune di Serravalle Pistoiese Assessorato alla Cultura, promuove assieme alla Biblioteca San Giorgio di Pistoia nelle settimane che precedono il festival.
Il direttore artistico, Maurizio Tuci, quest’anno ne ha rivisto la formula. Da rassegna cinematografica, a incontri monografici con interventi, letture, ascolti musicali, filmati su alcuni grandi maestri del piano jazz, nell’intento di disegnarne un ritratto artistico e biografico.
Per il secondo appuntamento della rassegna, il focus è sul piano jazz di Luca Flores, una delle figure più affascinanti e tragiche del jazz italiano, morto suicida ancora giovanissimo nel 1995.
Palermitano, cresciuto in Mozambico, arrivato da adolescente a Firenze, dove studia pianoforte al Conservatorio Cherubini, si consacra da subito al jazz, dando vita nel 1974 alle sue prime band e partecipando con gli Streams di Tiziana Ghiglione e con il Matt Jazz Quintet di Gianni Cazzola a tour in tutta Italia.
La consacrazione a livello internazionale avviene grazie agli incontri con Chat Baker, di cui resta traccia nel disco Chet Baker’s Last Recording as Quartet, Chet Baker quartet (Timeless, 1988), e con Dave Holland, con i quali suona per alcuni anni.
L’incontro si svolgerà nella Saletta Multimediale della Biblioteca San Giorgio di Pistoia, alle 16, con ingresso libero (richiesta prenotazione: tel. 0573 371784).
[polvani – comunicato]