PISTOIA. Il Comune di Pistoia durante l’assemblea dell’Autorità Idrica Toscana, che si è svolta questa mattina a Firenze, ha consegnato un ordine del giorno per l’estensione della rete idrica a carico del gestore su iniziativa del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e della sua giunta. L’amministrazione comunale, presente in assemblea, ha chiesto che il documento venga discusso nella Conferenza territoriale Medio Valdarno, che raggruppa Firenze, Pistoia, Prato ed altri sedici Comuni della Toscana, del 7 dicembre.
L’atto voluto dall’amministrazione, poggia le basi sulla situazione esistente oggi: in alcune zone urbanizzate e densamente abitate, sprovviste di pubblico acquedotto, i cittadini sono costretti ad utilizzare mezzi alternativi di approvvigionamento idrico che presentano il rischio dell’insorgenza di episodi di contaminazione tali da rendere impossibile l’uso delle fonti o comunque da creare problemi significativi.
“Si ritiene insostenibile – scrive l’amministrazione comunale – sotto il profilo ambientale e di tutela della salute dei cittadini, che tali aree siano considerate “residuali” con la conseguenza di ritenere non necessaria né di pubblica utilità l’estensione della rete idrica in queste zone. Riteniamo non più accettabile che, come previsto dall’attuale Piano di Ambito, gli interventi di estensione delle reti idriche, in quei casi che abbiamo evidenziato, debbano essere realizzati con oneri a carico degli utenti
, dato atto della pubblica utilità ravvisata in questo tipo di interventi e anche dell’obiettivo di Ambito in merito al raggiungimento di una copertura totale della popolazione residente”.
Per queste ragioni, come detto, il Comune di Pistoia questa mattina ha consegnato l’ordine del giorno sulle estensioni della rete idrica con la richiesta che l’atto venga inserito tra i lavori della prossima Conferenza territoriale.
L’ordine del giorno, che ha per oggetto l’assenza del pubblico acquedotto in ambiti urbanizzati e la necessità di estendere in queste aree la rete idrica per ragioni di pubblica utilità, ha l’obiettivo di impegnare l’Autorità idrica ad inserire nel Piano di Ambito l’intervento di estensione – in ragione dell’elevata antropizzazione e delle problematiche ambientali di alcune aree sprovviste di acquedotto- con oneri a carico del gestore. Al momento, infatti, nel Piano di Ambito non è prevista alcuna estensione sul territorio del Comune di Pistoia e ciò comporta che nelle zone che necessitano dell’intervento, l’investimento sia a carico dei privati.