AGLIANA. Mentre le confidenze anticipate si dimostrano sempre più concrete, dalla consultazione incrociata di social e stampa organica arrivano altre conferme.
I nomi della Giunta dell’elenco (monco) del candidato Vannuccini sembra essere ora completato: il quarto assessore in pectore è lui, Paolo Magnanensi.
Lui l’assessore-ombra lo faceva anche prima con Mangoni, comodamente, stando a Candeglia sul suo divano del soggiorno, manovrando la giunta con il telecomando.
Così è stato e così sarà con il sorridente e più manipolabile Vannuccini che non ha, come ha fatto Mangoni, rigettato le proposte di investitura con il giochino della “primaria farsa”.
Ce lo dice anche con il suo post su Facebook in risposta alla Serena Galardini: Paolo interviene su un commento della consigliera dem (assessore in pectore) dove il dirigente del Pd di Agliana ci conferma di essere con entrambe le gambe nella pista dove ballano i “ragazzotti manipolabili”.
Il Magnanensi – da letterato – sembra aver perso la pazienza con una dichiarazione che a noi pare semplicemente confessoria.
La nostra non è suggestione o dietrologia: parlano i fatti.
La conclusione è questa: Vannuccini e Magna-nensi sono una persona politica sola: due corpi in una sola anima. Chi darà preferenza al primo, avrà il secondo in Giunta, in una perversa offerta politica del “tandem demokrats” con due politicanti inclusi nel voto, scisso tra il rinnovamento o la restaurazione. Una restaurazione che sarà proseguita nelle maggiori perversioni politiche, con più sperperi, più illeciti e più atti di arbitrio di prima, al motto: ci avete eletti voi!
Del resto non sono forse da venti anni in simbiosi con Agliana? Magnanensi è stato protagonista storico della malapolitica denunciata dal n ostro quotidiano e il candidato Vannuccini è stato coì svezzato e addestrato: non potrà rinunciare al suo patrocinio, magari subendolo con il “telecomando” di uozzàp.
L’ipotesi di un assessore esterno (ombra, per rispettare le formalità) è pienamente compatibile con la devozione che il “manipolabile” ha espresso nei confronti dei due pupari pistoiesi (l’altro ombreggiante sarà il [nau]Fragai, con oltre quattro anni di commissariamento di giunta con Massimo Vannuccini).
Se non ci credete, riguardate le foto della squadra e diteci se vi sembra una “cosa” nuova o vecchia, un rinnovamento di persone o una restaurazione in piena regola.
Con Vannuccini la gestione della macchina comunale sarà affidata – di riffa o di raffa – all’esperto ex Sindaco, che ha ottimi rapporti con i lobbisti certificati da Mangoni, per essersi recati in pellegrinaggio proprio dal puparo di Candeglia.
Il Sindaco Mangoni, esce di scena pagando i suoi errori politici, ma da uomo libero e con ancora integra la sua dignità e la coscienza, oltre agli auguri di chi scrive.
Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]