assessori & tortelli di zucca. DONNE CON LE GONNE E DONNE IN PANTALONI: LA RISPOSTA SI CHIAMA RAFFAELE LANDI

Raffaele Landi passa all’azione: vuole sapere tutto per schiarirsi le idee. «Alla prova» disse il cavadenti. Ora vedremo.

A SERRAVALLE TIRA VENTO E PIOVE

SE N’È SENTITE TANTE, VECCHIE E NÒVE


Incazzed scuterzola with ass straight

 

CASALVALLE. «Chi giudica? Chi è il giudicante? Ci dica professor Bianchini, ci faccia sapere, siamo pronti ad un confronto… sui fatti, non sul fumo di cui si nutrono i gran politicanti». Leggete con attenzione le parole nel tono in cui sono incorniciate: «Ci dica professor Bianchini…». Non vi sembra di vedere una «scuterzola incazzata con il culo ritto»?

Proprio nel momento in cui l’assessorA Ilaria Gargini mi “sagagnava i maroni” con una domanda da maestrina della Cgil, che mi sarei aspettato più da una ideologa della sinistra che è stata ad applaudire il Che GuePapa aperto ai gay (“chi sono io per giudicare?”) dimenticando quello che scrive San Paolo sul tema – ma tanto ormai è tutto molto relativo: l’uomo, e anche la donna, sono «la misura di tutte le cose» –, ecco spuntare, nella posta WhatsApp, la risposta all’Ilaria.

Proviene da un signore che lei conosce perfettamente, Raffaele Landi. Forse l’assessorA Gargini non sa che a una domanda si può rispondere anche con una domanda.

Legga bene, allora, che cosa chiede il Landi, e avrà risolto il suo dubbio su chi giudica. È la gente che giudica, Ilaria. E sono, soprattutto, gli elettori. Va bene che oggi tutti se ne fregano perché non si vota più, ma prima o poi, con l’andare dei secoli, qualcosa accadrà per riequilibrare la dittatura in corso legale che stiamo vivendo.

L’assessore Ilaria Gargini

Presa in mano la lettera del consigliere Landi, cerchi di darsi una risposta da sé. La filosofia non porta – come dicevano i vecchi di prima – nissullàho, cioè «in nessu lato», da nessuna parte.

Sarà interessante vedere il risultato di questa richiesta fulminante. Dopo, se avrete la bontà, potrete anche invitarmi a un pubblico dibattito in Comune, dato che lei è pronta «ad un confronto… sui fatti, non sul fumo di cui si nutrono i gran politicanti (chi sarebbero? – n.d.r.)».

Buona giornata a lei e a Serravalle. E cerchi di non mettere – anzi: cercate di non mettere – il vostro sindaco in difficoltà o altrimenti fate esattamente quello che fanno i ferventi preti comunisti della diocesi di Pistoia: dicono la messa rammentando con ardore «il nostro Vescovo Fausto» e poi, finita la messa, gli mollano delle coltellate nella schiena. Ovviamente sempre, da cattolici, con grande spirito cristiano…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Diritto di cronaca, satira e critica (quanto ce ne pare) a politici e amministratori


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