FIRENZE. Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dell’associazione Vas dove si presenta al Sindaco Nardella, la pesante ipoteca che incombe sull’area Mercafir: lì dovrebbero essere costruiti sia l’aeroporto di Peretola e il nuovo stadio della Acf Fiorentina.
Il Presidente Ciulli è categorico: la legge non prevede coesistenze, e dunque si scelga o l’una o l’altra, visto che le normative cogenti non prevedono la coesistenza di agglomerati con alta densità di cittadini entro i tre chilometri da un aeroporto.
Questo il testo del comunicato stampa:
Oggetto: Nuovo Stadio ACF, (Cittadella Viola, Shopping Mall, Parcheggi) area ex Mercafir
e Nuovo Stadio ACF Campi Bisenzio, area di proprietà famiglia Casini
Egregi Sindaci, Nardella e Fossi,
a seguito della “querelle” sul Nuovo Stadio ACF Fiorentina, siamo con la presente ad inviare una informativa preventiva, che segue per altro la precedente diffida già notificata a Lei Sindaco Nardella in data 12 Gennaio 2016.
a) La nuova pista 12/30 dovrà sottostare con entrambe le testate e non solo, alle zone di rispetto e tutela prescritte dall’Annex XIV ICAO, a fronte delle quali anche ENAC dovrà obbligatoriamente adeguarsi visto che deroghe non sono ammesse, specialmente a scapito della SICUREZZA.
b) Le prescrizioni sono derivanti anche dallo stesso Regolamento Costruzione ed Esercizio Aeroporti ENAC come stabilito dal Capitolo 9 che recepisce lo stesso annesso XIV ICAO, e per il quale ogni Comune è titolare del “Risk Assessment”, ovvero zone di tutela ben esplicitate con delle mappe preposte, e verificabili anche nel correlato Art. 715 del Codice 2) di Navigazione, quindi con zone di tutela che con il “progetto Stadio” entrano ampiamente nel “Centro Città, per Firenze” e nell’Area del “Nuovo Stadio, per Campi Bisenzio.”
In base a tali prescrizioni nelle fasce B, C, e D ovvero nella fasce di entrambe le testate pista, per una lunghezza di 3000 metri come previsto da tali normative internazionali ed il combinato dispositivo degli articoli 707 & 715 del Codice di Navigazione non è possibile costruire “scuole, hotels, parcheggi, stadi, shopping mall” ovvero infrastrutture ad alta concentrazione di persone.c) Sulla base di articoli di stampa appena usciti, anche il Gestore aeroportuale esprime i dubbi sulla fattibilità tecnica del progetto, oltre ai rischi volo connessi, impossibilità tecniche che noi già nel 2016 sulla base dei regolamenti internazionali Le avevamo già anticipato Sindaco Nardella, in occasione della presentazione della Cittadella ex Mercafir. https://tuttosesto.net/stadio-fiorentina-a-campi-naldi-molti-elementi-in-conflitto-connuovo-aeroporto/
d) Lo stesso Gestore aeroportuale nell’articolo, sembrerebbe quasi invitare ENAC ed ENAV ad esprimersi, cosa da noi richiesta e reiterata più volte da almeno 3 anni, ma senza nessuna risposta, visto che in base al Regolamento vigente, gli enti sopra richiamati dovrebbero dichiarare che gli Stadi in entrambe le soluzioni oggi previste non sarebbero compatibili con i rischi aeronautici, quindi meglio stare zitti.
e) Le rammentiamo inoltre Sindaco Nardella, sulla base del citato Regolamento, con lo studio SIA prodotto ENAC per la Valutazione di VIA, Lei aveva l’obbligo già dal 2015 di produrre e far approvare ad ENAC “i piani di rischio derivanti dal nuovo aeroporto”, cosa che non ha ancora fatto semplicemente perché le zone di tutela del Nuovo Aeroporto, “collidono anche con l’areale del NUOVO STADIO (ex area Mercafir)”, che per oltre la metà è all’interno delle zone di tutela B & C.
f) Aggiungiamo che sulla base dei documenti prodotti e delle prescrizioni VIA la pista è stata dichiarata esclusivamente monodirezionale salvo i casi di emergenza, ovvero in base a tali dichiarazioni si conferma che il 99,1% degli atterraggi e decolli dovrebbe avvenire da/verso Campi Bisenzio, quindi con un sorvolo in fase di atterraggio dell’area prevista per il Nuovo Stadio a circa 100/110 metri da terra.
g) In merito poi, all’eventuale sorvolo di Firenze, in Parlamento a seguito di una precisa domanda di chiarimento tecnico, un esponente del Ministero dei Trasporti ha affermato che “” l’Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo (ENAV) informa che, in base alle proprie valutazioni tecniche, questo potrà avvenire-secondo parametri internazionalmente stabiliti-unicamente nei casi in cui l’aeromobile sia impossibilitato a portare a termine l’avvicinamento e l’atterraggio per la nuova pista 12. “” Non risulta che a tale informazione ENAV e/o ENAC abbiano fatto seguire uno specifico documento che entri nel dettaglio sulle modalità operative ed entro che limiti verrebbe autorizzato l’atterraggio per pista 30 con sorvolo della città Firenze. E’ necessario prendere atto che in base alle tabelle elaborate da ADF/TA – ENAC e ARPAT il sorvolo della città potrebbe raggiungere percentuali comprese fra l’8% ed il 20% del totale degli atterraggi.
Nei documenti si generalizza il carattere monodirezionale della pista “salvo emergenze” (un velivolo con delle avarie) che verrebbe autorizzato a sorvolare la città ed atterrare quindi per pista 30. Il proponente dichiara inoltre che uno 0,9% di sorvoli della citta, sarebbe riconducibile al solo “Corto Finale/Riattacco” per pista 12, perciò con situazioni dove saranno costretti a riattaccare nella fase finale di avvicinamento alla pista “operativamente avviene in queste condizioni”, quindi se ne deduce che sorvoleranno alla massima potenza ed a quota molto bassa, sia la Scuola Marescialli sia la Cittadella Viola.
h) La presente nota informativa viene comunicata sulla base del Regolamento UE 376/2014 approvato dal Parlamento UE e del Consiglio del 3 Aprile 2014 pubblicata il 24/4/2014 G.U.U.E. , recepita anche da ENAC, quindi la VAS ha tutti i titoli per informare i soggetti interessati, come previsto dall’art. 2 in special modo ai comma 1 e 7, come pure i successivi, dove qualsiasi “informatore” e “parte interessata” atta a prevenire “potenziali situazioni di pericolo, mettendo in atto il principio di precauzione di diritto UE, deve (quindi obbligo) notificare ed ottenere risposte dai soggetti preposti.
i) Infatti come soggetti interessati alla questione aeroportuale fiorentina, di cui alla Sentenza che verrà emessa dal Consiglio di Stato, ribadendo la nostra contrarietà al Nuovo Aeroporto, riconfermiamo che solo ed esclusivamente in caso di rigetto e quindi annullamento definitivo del Decreto VIA e cancellazione del Masterplan 2014/2029 si potrà dare corso alla costruzione dello Stadio in una delle due aree previste.
Tutte le difficoltà rappresentate sarebbero facilmente superabili, con l’allungamento della pista attuale e l’adozione delle “Prescrizioni Precettive, mitigative e compensative” del Decreto di VIA 0676/2003 riconfermate dal Decreto Decisorio Presidenziale del Giugno 2012 con annesso parere vincolante del Consiglio di Stato.Tanto era nostro dovere comunicare, cordiali saluti.
Gianfranco Ciulli
[associazione vas — comunicato stampa]
Alessandro Romiti