assoluzione-fedeli. ORA CHI È TORNATO LIBERO DOVREBBE PARLARE

Funiva della Doganaccia

MONTAGNA. Finalmente un po’ di luce nella vicenda della ex comunità Montana.

Come potrete leggere, il dott. Roberto Fedeli è stato assolto per i reati che gli venivano contestati: nello specifico l’aver avallato la spesa di svariate centinaia di migliaia di euro ad una ditta che doveva provvedere ai lavori dell’impianto Doganaccia-Croce Arcana, fallita assieme all’assicurazione che garantiva la fideiussione.

Siamo umanamente contenti per Roberto Fedeli così come lo saremmo stati per il sig. Tal dei Tali.

Però, consentitecelo, una domanda sorge spontanea: se tutto era regolare a livello amministrativo, perché sono spariti quei soldi? È previsto, ope legis, che si possano disperdere centinaia di migliaia di euro senza cha alcun altro ne debba rispondere?

Se Roberto Fedeli si è comportato – così dice la sentenza – con onestà e professionalità, ci sarà pure qualcuno che dovrà rispondere di questo ulteriore sfregio alle casse pubbliche?

La politica dei vari politici del menga che si sono avvicendati in Comunità Montana dovranno rispondere presso la corte dei Conti per danno erariale, oppure potranno permettersi di continuare a pavoneggiarsi senza pensare che “il popolo”, quello a loro caro solo a parole, è meno fesso di quello che si può pensare?

Sono domande pertinenti, tanto più se pensiamo a un altro scheletro che la sinistra montana si porta appresso e sul quale qualcuno, prima o poi, vorrà risposte. Ci riferiamo a Villa Vittoria e a qualche politico “galletto” che nell’assoluzione di Roberto Fedeli potrebbe intravedere quel “liberi tutti” che non ha da essere.

Villa Vittoria a San Marcello Pistoiese

Villa Vittoria è un altro bel “malloppo” che la politica sinistra e “di sinistra” si porta appresso e sul quale la politica locale deve dare una risposta credibile e dimostrabile. Può cominciare già dalle primarie…

Già la magistratura ha invaso campi non suoi per mancanza di politica e attendere che metta gli occhi su questo problema significa, nel piccolo, avallare il concetto e il principio che oggi non comanda più la politica (ed è vero), ma la magistratura che attraverso il suo presidente “osa” affermare che i politici italiani rubano ancora, ma che, a differenza di quelli della cosiddetta prima repubblica, non si vergognano più neppure di rubare!

Non lo diciamo noi, lo dice il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, certo Pier Camillo Davigo.

Ci siamo fatti la convinzione che in Comunità Montana, a livello politico, operassero molti capponi e nessun gallo, e i risultati si sono visti. Adesso che la Giustizia ti ha reso merito, caro Fedeli, comincia a parlare e dimentica di essere stato quello che eri, cioè un “dominus” amministrativo e politico nel tuo Ente (fatto fallire da un fessacchiotto per 250mila € con un patrimonio di svariati milioni di euro alle spalle).

Dimentica che hai fatto carriera all’ombra del vecchio Pci. Il vecchio Pci non esiste più. Se continui a votare Pd pensando di votare Pci, sei come quello che si porta a letto una vecchia pensando che quando era giovane (la vecchia) era un grande gnocca!

Ricordati anche che la legna, una volta bruciata e divenuta cenere, non fa prova.

Dott. Fedeli, da’ una mano alla Montagna adesso che lo puoi fare da libero. E ricordati: il Viagra non è stato fatto per i comunisti, ma per chi è maschio, non per i coglioni!

[Felice De Matteis]

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