TRASPORTO SCOLASTICO, CGIL E UIL CONTRO IL SINDACO VANNI

Rinaldo Vanni
Rinaldo Vanni

MONSUMMANO. La Funzione Pubblica Cgil e la Uil Fpl di Pistoia intervengono sulla vicenda della esternalizzazione del servizio di trasporto scolastico del Comune di Monsummano Terme.

“Apprendiamo con stupore che, secondo il Sindaco Rinaldo Vanni, la causa del blocco delle assunzioni che ha interessato l’amministrazione comunale da lui rappresentata, è da addebitare all’operato delle precedenti Rsu e delle organizzazioni sindacali che avrebbero avuto, a suo modo di vedere, con le loro scelte, causato non pochi problemi all’ente – inizia così l’intervento – . La causa del fatto che nel Comune di Monsummano Terme non sono state effettuate assunzioni nonostante i numerosi pensionamenti, quindi, non è rappresentata dai blocchi delle assunzioni ad opera dei governi che in questi anni si sono succeduti e dai tagli lineari imposti agli enti locali dagli stessi (contro i quali il Sindaco ha manifestato ed ha esplicitato più volte la sua contrarietà) ma dall’operato della Rsu e delle organizzazioni sindacali”.

“Constatiamo con amarezza – prosegue la nota – come anche il Sindaco di Monsummano, in linea con i tempi e con la tendenza del momento, ami addossare e scaricare le colpe di scelte profondamente inique e sbagliate su chi (organizzazioni sindacali ed Rsu) si è al contrario impegnato per contrastarle, senza avere una visione realistica e di prospettiva delle cose ma lasciandosi travolgere dagli slogan e dai luoghi comuni più in voga”.

“Siamo costretti a ricordare, di nuovo, che né i sindacati né le Rsu hanno, fra le loro prerogative, quella di approvare le leggi e che sarebbe necessario avere rispetto soprattutto nei confronti di lavoratori che, come i delegati sindacali, svolgono un difficile ruolo di rappresentanza all’interno degli enti”.

“È purtroppo più semplice giocare al gioco dello scarica barile – si legge ancora – , dimenticandosi che le scelte e le decisioni vengono comunque assunte dalla politica. Se davvero la RSU avesse avuto il potere di assumere decisioni cogenti, sei anni fa non sarebbero state affidate a ditte esterne due linee di trasporto scolastico. In quella occasione sia le scriventi organizzazioni sindacali che la Rsu manifestarono tutta loro contrarietà rispetto ad una operazione di non investimento in un servizio essenziale, che all’epoca poteva essere effettuata con l’acquisto di due scuolabus”.

“Anche in tempi di crisi e di tagli si possono fare delle scelte ed indirizzare le proprie Politiche – prosegue il testo –: il Comune capoluogo della nostra Provincia ha ad esempio deciso, a nostro avviso correttamente, di investire nei servizi educativi, mantenendoli pubblici e valorizzandone il ruolo. Negli ultimi due anni il Comune di Pistoia ha assunto a tempo indeterminato un numero molto elevato di insegnanti, collaboratori scolastici e cuochi. Dobbiamo constatare che la visione dell’amministrazione comunale di Monsummano Terme è invece del tutto diversa e non la condividiamo”.

“Quando, il mese scorso – aggiungo gli esponenti di Cgil e Uil –, abbiamo avuto un confronto con l’amministrazione circa la volontà di esternalizzare il trasporto scolastico, abbiamo dichiarato che la scelta di dismettere il servizio era stata assunta sei anni fa, quando ancora era possibile un investimento ed abbiamo chiesto garanzie rispetto alla ricollocazione dei dipendenti impiegati sul servizio ed alla stesura del bando di gara, che doveva assumere come criteri la valorizzazione del progetto e della qualità dello stesso piuttosto che l’offerta economica”.

“Nonostante il nostro complessivo disaccordo verso la scelta, in modo responsabile,insieme alla Rsu, abbiamo ritenuto credibili le motivazioni dell’amministrazione che imputava ai tagli lineari ed al blocco delle assunzioni, l’impossibilità di mantenere una gestione pubblica – concludono –. Alla luce di quanto apprendiamo dalla stampa e della discussione in Consiglio Comunale, iniziamo a dubitare della buona fede di chi, a seconda del contesto nel quale si trova, addossa le colpe delle proprie scelte ad attori di volta in volta differenti”.

[biagini cgil – bugelli uil]

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