PISTOIA. La polizia di Stato della Questura di Pistoia ha eseguito nella giornata di lunedì la misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione, con con conseguente allontanamento dalla propria abitazione, nei confronti di un 60enne pensionato di Pistoia, responsabile di atti persecutori nei confronti di tutti i suoi vicini.
Una delle vittime si è rivolta al personale della Divisione Polizia Anticrimine che, dopo una intensa attività di indagine, ha ricostruito 20 anni di persecuzioni poste in essere dall’uomo nei riguardi dei vicini di casa, colpevoli solo di aver acquistato, in molti casi con enormi sacrifici, le abitazioni limitrofe.
Gli atti persecutori, consistenti in aggressioni fisiche,danneggiamenti, ingiurie, molestie, maltrattamenti ad animali, come nel caso dei cani dei vicini presi a calci, minacce e quant’altro potesse arrecare fastidio, erano praticamente quotidiani.
Nel corso degli anni, molte famiglie sono state addirittura costrette a trasferirsi altrove e a mettere in vendita le abitazioni, con molta difficoltà perché anche i potenziali acquirenti venivano fatti oggetto di molestie in occasione delle visite.
I comportamenti erano talmente gravi tanto che alcuni bambini del vicinato chiamavano l’uomo “l’orco”, avendo perfino paura di incontrarlo.
Al termine dell’attività di indagine, il personale della Divisione Polizia Anticrimine ha richiesto l’applicazione della misura del divieto di avvicinamento a meno di 500 metri dalle vittime, accolta appieno dall’Autorita Giudiziaria che ha emesso il provvedimento che, di fatto, ha costretto l’Uomo a trasferirsi altrove.
Occorre sempre rivolgersi alle forze dell’ordine- recita una nota della questura- al fine di impedire che episodi come questo si verifichino, anche solo per un consiglio su come affrontare simili situazioni, perché purtroppo, lo stalking assume diverse sfaccettature e non riguarda solo relazioni sentimentali, ma si estende anche a questioni di vicinato, condominiali e sui luoghi di lavoro.