QUARRATA. Un tempo, al compiersi dei 20 anni, si soleva dire al giovine “goditeli, perché vent’anni non tornano più” (come se gli altri, i 19 o i 21 si rifacessero, di tanto in tanto, vivi).
Quando a spegnere le 20 candeline è una società sportiva, si plaude alla longevità: non è semplice che un’attività, alla fin fine meritoria, specie a livelli dilettantistici, duri così a lungo.
Domani, domenica 5 ottobre, sarà il Blu Volley Quarrata a festeggiare la particolare ricorrenza: lo farà in occasione della presentazione delle proprie squadre, ad autorità, tifosi e mass media, al PalaMelo della città del mobile. Tra i numerosi auguri giunti a noi, affinché li girassimo al sodalizio della Piana pistoiese, ci sono quelli di Piero Morini, organizzatore d’eventi, vulcano d’idee, che ci ha chiesto la cortesia “scrivi, ex collaboratore”.
Non sappiamo perché Morini sia un ex, e non vogliamo farne un caso (lungi da noi, crediamo che non gradirebbe neppure lui), ma certo stona quell’ex nel dì di festa. Morini o tutti coloro che hanno vestito alla Blu Volley non saranno mai ex, tutt’al più persone che hanno condiviso momenti belli e brutti di un’avventura.
Una storia di giuoco, di incontri, di fratellanza: una parabola vincente – visto che la prima squadra ha scalato per ben due volte l’Olimpo arrivando in cadetteria in entrambe le circostanze – fatta di gente di sport, aiutanti di campo, figure silenziose, ma preziose. Gente ricca d’idee, Morini tra questi, e supertifosi, come l’Alessandrino Chiti che da un po’ di tempo si è autoescluso dall’entourage quarratino.
Al Blu Volley è sempre rimasta l’ambizione, intatta come il primo giorno: nel prossimo torneo di B2, desidererebbe recitare da protagonista e noi glielo auguriamo di cuore. Certo, sarebbe splendido recuperasse anche quel briciolo d’umanità perduta, che rende un gruppo, molti gruppi, un’unica famiglia.