autocertificazione & salutamassòreta. FIRMARLA È UN FALSO PERSEGUIBILE PENALMENTE

Ultimo modello di autocertificazione semplificata. Si compila una sola volta, si indossa e non si rinnova mai

VUOI CHE L’ITALIA RIPARTA E VIA?

SCHIACCIA LA TESTA ALLA BUROCRAZIA!


 

ROMA. Resistere: non firmare una dichiarazione che sarebbe non credibile.

Infatti, dovreste dichiarare sotto la vostra responsabilità cose false:

1) di essere a conoscenza delle misure anticontagio in vigore, adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del decreto legge 2020 n° 19. Nessuno può autodichiarare di conoscere gli articoli del D.l. n 19 né tanto meno tutte le misure (centinaia) elencate in capi segnati con tutte le lettere dell’alfabeto e finite quelle con le doppie (aa, bb, etc: roba da mal di testa anche per me).

2) di essere a conoscenza delle ulteriori limitazioni disposte dal Presidente della Regione. Nessuno può dichiarare di essere a conoscenza senza specificazioni, quindi totale e senza riserve dei provvedimenti regionali. Anzi molti ne ignorano l’esistenza. E già a questo punto siete in libertà provvisoria. Ma non basta:

Il buon vino si vede dal mattino…

3) che lo spostamento rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi provvedimenti.

L’autodichiarazione si può fare per attestare un fatto o una condizione (ieri ero a Roma per lavoro, mi chiamo…, stop) mai si potrà fare una valutazione o una interpretazione . Io dichiaro chi sono dove vado e perché. Se è “consentito” lo valuteranno i ricettori.

Un’autodichiarazione che contenga una valutazione è contro la legge e può costituire reato, ove non si riuscisse a provarla veritiera. Già, l’autodichiarazione per definizione è sottoposta ai controlli accertativi. Ma se essa travalica l’oggetto proprio, divenendo una valutazione, un giudizio, esso va provato.

Così si pone l’inversione dell’onere probatorio: ho dichiarato che è consentito e ora lo debbo provare, anziché il contrario, come sarebbe nella corretta procedura delle autodichiarazioni.

4) Lo stesso si dica per i riquadri successivi (sui quali ci sarebbe da dire molto di più sulle incongruenze, sulle inesattezze comprese).

Ma basti dire che non ci si accontenta più di un autodichiarazione valutativa, già di per sè illegittima (esigenze, necessità) ma la si vuole rafforzata, con un rafforzamento conseguente all’onere probatorio di cui il sottoscrittore si fa carico. Trascuro il fatto dei “congiunti” dove il ridicolo trionfa, perché qui non c’è niente da ridere.

Ex parlamentare e giurista Maurizio Bianconi

Dunque, chiunque firmi questa roba dichiara il falso e commette reato e dichiara cose non previste e potenzialmente foriere di ulteriori fatti reato e di inversione di onere probatorio se per esempio non doveste provare la necessità o la sua assolutezza avreste comunque autodichiarato il falso. Un reato che prevede la condanna da 1 a 6 anni di carcere.

Potete autocertificare (autodichiarare) le generalità, da dove venite e dove andate, o a fare cosa. Es.: “sono tizio, etc. vado da casa mia alla farmacia per acquistare medicine. Stop”. Non si tratta di ignoranza, ma di una ragnatela studiata a tutela degli ‘uffici’ per mettere sotto scacco l’inerme cittadino, secondo tradizione.

Domanda finale di un ex parlamentare: ma non c’è neppure un parlamentare in carica che faccia un’interrogazione e auspichi un intervento del Presidente della Repubblica* prima che dei magistrati?

Maurizio Bianconi
Avvocato, ex parlamentare

Scarica e leggi Io non firmo

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Cari radical chic col Rolex…

UNA DOMANDA
all’Avv. ed ex onorevole

Quale presidente della repubblica, scusi? Non risulta che Mattarella sia stato eletto da un parlamento a sua volta legittimamente eletto secondo una legittima legge elettorale…

L’Italia di oggi, quella dittatorialmente parlamentare e con governi non eletti, è uno stato democratico o una vera e propria pandemia di Covid-19 politico-comunista, sostenuta da un’infinita serie di grulli, citrulli, tromboni, dementi e gentaglia in malafede come il santo ministro dell'[in]giustizia?

Vogliamo cominciare a chiamare le cose con il loro vero nome o dobbiamo tornare rivolgerci al Presidente Gronchi con l’ausilio di una medium?


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