autodemolizioni dolfi. LO SPECIALE COMPLEANNO DI CRISTINA

Cristina Dolfi

PISTOIA. Una voce che si leva, alta, da Pistoia sperando di arrivare più lontano possibile. Un appello accorato per i nostri amici a quattro zampe.

Imprenditrice tra le più sensibili e impegnate per l’ambiente, la flora e la fauna, nel giorno del suo compleanno (oggi martedì 7 luglio) Cristina Dolfi, di Autodemolizioni Dolfi, azienda leader del settore di demolizione e smaltimento dei veicoli a motore, si rivolge ai pistoiesi in primis e a tutti coloro che amano gli animali. Dovunque siano, in Toscana come nel resto d’ Italia.

“ Siamo entrati nel vivo dell’estate, di una estate particolare, che segue la prima ondata della pandemia di Covid-19. Purtroppo i nostri amici a quattro zampe, oltre ad aver sofferto come noi il lockdown , la clausura, si trovano alle prese con la piaga dell’abbandono. A Pistoia sono già numerosi i casi di cani e i gatti abbandonati – afferma Dolfi – . Mi rivolgo a tutti: non lo fate, non lasciate per strada creature con cui avete condiviso momenti importanti, per puro egoismo.

Pensate bene prima di sacrificare la vita di un animale, che nulla ha fatto tranne che cercare un po’ di affetto. Se potete, aiutate chi li supporta. È da anni che dono cibo e oggettistica alle Guardie Zoofile dell’Enpa, all’Oipa di Pistoia e al Rifugio del Cane, di Via Agati 15 a Pistoia.

Chi se la sente e può faccia altrettanto, perché queste e altre strutture hanno bisogno. Quest’anno festeggerò il mio compleanno regalando qualcosa al Rifugio del Cane. È il dono più bello per me”.

Vicina agli animali, sensibile all’ambiente, visto che con l’azienda di Canapale, paese alle porte di Pistoia, fondata 64 anni fa da Giampaolo Dolfi e gestita assieme al fratello Paolo, ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, tra cui le certificazioni Dasa-Ragister EN ISO 9001:2008 per una positiva gestione aziendale, Dasa-Ragister EN ISO 14001:2004 per il rispetto ambientale e Dasa-Ragister BS OHSAS 18001:2007 per l’eccellente sistema di gestione della sicurezza sul luogo di lavoro.

“ Abbiamo sempre ritenuto che fare impresa non significhi guadagnare calpestando gli altri, ma cercare di migliorare la vita di tutti, rispettando il prossimo. Non facciamo vivere una seconda emergenza ai nostri amici a quattro zampe”.

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