avanti popolo! CHI TRAMESTA FA QUEL CHE VÒLE E CHI SUBISCE FA QUEL CHE PÒLE

Paola Nanni e Ferdinando Betti [da Report Pistoia – 10.5.2019]
MONTALE. In data 13 maggio 2019, e cioè a 44 giorni fa da oggi, 26 giugno, dopo che avevamo pubblicato l’articolo avanti popolo. SIAMO TUTTI UGUALI PER MODO DI DIRE, ci permettemmo di spedire, al Sindaco di Montale (Ferdinando Betti) e alla comandate della polizia municipale associata Montale-Agliana (Paola Nanni), la lettera che potete leggere qui sotto:

Al Signor Sindaco di Montale
Ferdinando Betti – Sede
Al Comandante P.M. di Montale-Agliana
Dott.ssa Paola Nanni – Sede
e p.c.

Alla Segretaria Generale dei Comuni
di Montale e Agliana
Dott.ssa Donatella D’Amico

OGGETTO: Trasmissione linealibera.it-avanti popolo SIAMO TUTTI UGUALI PER MODO DI DIRE.pdf ai fini delle disposizioni di cui all’art. 8, L. 47/1948. – Contestuale richiesta formale di accesso atti ed estrazione copia conforme (artt. 9 e 24, co. 7, L. 241/90; Cost., art. 24): Richiesta formale di adempiere al Sindaco Ferdinando Betti e al Comandante della Polizia Municipale di Montale-Agliana Dott.ssa Paola Nanni, ex artt. 368, co. 1 e 328, co. 2, c.p..

Il documento di cui si richiede copia conforme è la risposta scritta della Procura della Repubblica di Pistoia, presentata in conferenza stampa in data 10.05.2019 a palazzo comunale, di cui si parla sulla Nazione (11.05.2019), sul Tirreno (stessa data) e su Report Pistoia (10.05.2019).

Il requisito di piena accessibilità e pubblicità è pacificamente desumibile (e indiscutibile) dal fatto che, le due personalità pubbliche a cui è rivolta l’istanza, ne hanno fatto argomento di pubblico comunicazione e dibattito divulgandone la notizia sulla carta stampata e su giornale on line.

Dalla data di ricevimento della presente decorreranno i giorni previsti per legge.

Edoardo Bianchini
Direttore Responsabile

Si chiedeva formalmente di farci avere – e riteniamo tutt’oggi che fosse un nostro sacrosanto diritto – «Il documento… [in] copia conforme [contenente] la risposta scritta della Procura della Repubblica di Pistoia, presentata in conferenza stampa in data 10.05.2019 a palazzo comunale, di cui si parla sulla Nazione (11.05.2019), sul Tirreno (stessa data) e su Report Pistoia (10.05.2019)».

Non solo, ma si avanzava anche «Richiesta formale di adempiere al Sindaco Ferdinando Betti e al Comandante della Polizia Municipale di Montale-Agliana Dott.ssa Paola Nanni, ex artt. 368, co. 1 e 328, co. 2, c.p..».

Nutrivamo fondati sospetti sull’operazione Betti-Nanni; e oggi, visto l’assoluto silenzio in merito e considerata l’inadempienza dei soggetti, siamo spinti alla convinzione che tale documento, sventolato in conferenza stampa, sia stato solo un “falso d’autore” per correggere e pilotare la campagna elettorale per le amministrative di Montale e per mettere in sicurezza e tranquillità il poi-confermato Ferdinando Betti.

Fermo restando che un pizzico di furberia è comunque concesso in politica, meno accettabile (se non inaccettabile) è l’arroganza spavalda con cui due soggetti, in vesti diverse ma con identici doveri nei confronti della Costituzione (che richiede leale servizio ai suoi tutori) e delle leggi dello Stato, si prendono gioco dei diritti dei cittadini e del dovere di rispondere – come ben esplicitato nella nostra richiesta – fornendo tutti i chiarimenti del caso.

Donatella D’Amico, Fata Smemorina

Le nostre legittime richieste, a garanzia della trasparenza e della verità, e avanzate in nome dell’interesse pubblico, sono state – e si direbbe in maniera dolosa, visti gli ignorati richiami agli artt. 368, co. 1 e 328, co. 2, c.p. – volgarmente snobbate come solo avrebbero potuto esserlo nel feudo di Ariberto da Ficulle, ma in un Medioevo in cui ancora vigeva lo jus primae noctis (o diritto di sverginare la sposa prima del marito), ovvero a casa di Kim Jong-un, dove diritto e democrazia sono incistati e tenuti in incubazione nell’ugello di scarico del dittatore pericolosamente sovrappeso.

Che si cerchi di barare non ci scandalizza, perché – per quanto possiamo ricordarci a memoria – è fatto usuale che dal ’45 in poi in Italia si prende per il culo il corpo elettorale: e anche con discreto successo, crediamo – vedi il referendum monarchia-repubblica o la legge truffa.

Ma che si possa pisciare in testa ai cittadini e, affacciandosi al balcone, sorridere loro dicendo «Avete visto che bello? Piove. E fa anche bene alle verdure!», questo se lo scordino i Signori Betti e le Signore Nanni, ambedue rappresentanti di quella élite democratica, la cui fede si risolve e dimostra in vacanze e ferie a Capalbio e non solo.

Le nostre richieste – di noi che da Betti siamo sempre stati discriminati, come dimostra la sua posizione nei confronti del nostro quotidiano on line – non sono state avanzate a voce, ma per posta elettronica certificata di cui alleghiamo le prove.

Certo… se funzionassero i criteri di Lombroso, il nostro amico sarebbe messo male!

Fa orrore, inoltre, dover constatare che anche la Segretaria Generale dei due Comuni del Mont-Ana (Montale-Agliana), la cosiddetta Fata Smemorina, dott.ssa Donatella D’Amico (100mila euro più annessi e connessi all’anno fra donativi e prebende) non abbia mosso foglia, pur essendo avvisata del caso.

E ancor più ci disgusta il comportamento della Prefettura che, pure avvisata, galleggia come un sughero perso da un pescatore in uno dei canali d’acquamorta di Livorno.

Del resto, di cosa dovremmo meravigliarci in una nazione in cui la Lotti[zzazione] dei magistrati è ben ancorata con una robusta Palamara d’acciaio al non-presidente della repubblica, ex giudice costituzionale che, pure in tale veste, si è fatto eleggere da un parlamento che lui stesso aveva definito “illecito”?

E ora inoltriamo ancora tutto a chi di dovere.

PS – Palamara, corda utilizzata per ormeggiare la nave [1594-1602, Bosio]

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]
Diritto di cronaca e di critica

Vedi Certificati di accettazione e ricevute delle Pec
Leggi https://www.linealibera.it/fernandino-e-lelitropia-e-la-carta-di-fernando-come-laraba-fenice-che-vi-sia-ciascun-lo-dice-dove-sia-nessun-lo-sa/
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