PISTOIA. «La chiusura del parcheggio del Lingottino rappresenta una grande menomazione dell’offerta del centro storico in fatto di posti auto. Come per il pubblico esercizio del centro, siamo di fronte a un caso in cui l’iniziativa privata e imprenditoriale, perseguendo i propri obiettivi economici, produceva nel contempo benessere e qualità della vita per tutti. Il bene privato si esplicava, insomma, in bene comune.
Si dice che la proprietà voglia riqualificare l’immobile per coniugare – ammodernandolo – il parcheggio con altri servizi, di natura commerciale. Non conosco i progetti e i dettagli architettonici e urbanistici della proposta, ma trovo sbagliato opporre a una progettualità imprenditoriale e commerciale un semplice ‘niet’ motivato dalla repulsione verso la conversione di quella realtà a parziali funzioni di commercio. Il risultato di quel respingimento è infatti sotto gli occhi di tutti: la chiusura sine die del parcheggio.
Mi auguro che l’amministrazione voglia al più presto sedersi nuovamente a tavolino con la proprietà e trovare una soluzione e una mediazione. Deve essere possibile far sì che imprenditori e governo della città facciano ognuno il proprio mestiere garantendo, alla fine, un risultato che migliori la qualità della vita di cittadini e imprese».
[baldi]
Buona sera baldi. Attendo ancora fiducioso che Lei ci mostri tutta la ricca documentazione che prova la bontà dell’amianto ingerito con l’acqua. Nel frattempo le ricordo che Lei dovrebbe fare il consigliere regionale e non il sindaco ne il tutore del sindaco. Ci faccia sapere delle sue iniziative in Regione piutttosto, che al momento non risultano aver lasciato traccia se ci sono.
Massimo Scalas
Caro Massimo,
ammettiamo di trovarci in una sala scommesse e di fare una puntata sulla eventuale risposta del Baldi. Quanto la vogliamo quotare? Va bene 1/1.000?
Poi, ammettiamo di voler scommettere che la risposta, una volta pervenuta, sia anche intelligente e convincente. In questo ultimo caso, che quotazione vogliamo dare? Va bene 1/1.000.000?
Un cordiale saluto,
Piero.
P.S: non sono mai stato scommettitore su niente, per cui ho senz’altro padellato le valutazioni, immagino, per difetto.
Buona sera Piero….direi di non scommettere. Il notro eroe ci farà rispondere per interposta dipendente del Comune, con qualche frase fatta riciclata da lle battute di Brlusconi…pardon di Renzi…. possibilmente in orario di lavoro (nostro ovvio…mica voglio insinuare…)
Massimo
Riporto alcune battute che, in termini tutt’altro che istituzionali, ho usato per commentare il post del Baldi postato dall’Alby sul gruppo facebook #PISTOIAPIÙBELLA.
Ho fatto notare che la passata amministrazione, quella che sarà ricordata nella storia di Pistoia per non essersi accorta che gli appalti pubblici del comune erano quasi sempre truccati (semicit. G. Pagliai), almeno una l’aveva azzeccata. Cioè destinare quell’edificio a parcheggio a servizio del centro, notoriamente in deficit di posti auto, sia per i residenti sia per gli avventori degli esercizi commerciali.
Pertanto pensare di assecondare il capriccio di un privato, che vorrebbe ricattare il comune (o mi dai il permesso per negozi e appartamenti in questo immobile oppure ti chiudo il parcheggio), cambiando gli strumenti urbanistici vigenti per ottenere qualcosa di contrario all’interesse collettivo, che rimane la possibilità di avere posti auto, è da lobotomizzati.
A Pistoia la stagione delle 100 varianti, in cui ogni mattina si alzava qualcuno e chiedeva di cambiare (ricevendo l’ok) gli strumenti urbanistici approvati e vigenti a proprio uso e consumo non ha creato problemi irreversibili. Chiedere di cambiare le regole del gioco (strumenti urbanistici) a partita già iniziata la dice lunga sulla serietà di chi avanza simili richieste.
Quindi questa del Baldi è volutamente una cazzata, consapevolmente sparata in una logica relativa all’eterna lotta per il potere tra fazioni del Pd. Strumentalizzando però questioni importanti e delicate per tutti i cittadini.
Inviterei però i renzisti, molto attivi nel giochino di strumentalizzare temi seri per la lotta tra correnti Pd, a chiarire e fare trasparenza sul proprietario del Lingottino, che è PistoiAmbiente: un’organizzazione che dovrebbe gestire una discarica di rifiuti speciali a Serravalle (c’è un’indagine a Santa Maria Capua Vetere che la riguarda – per la Terra dei Fuochi – ma non so a che punto sia) ma evidentemente ha interessi nel mattone. Perché? Per quali motivi preferisce tenere vuoto un parcheggio? Cosa c’è sotto? Ce lo spieghino i renziani, visto che sono il nuovo, magari facendosi aiutare da Renzo Bardelli, se non è impegnato in qualche presentazione dei suoi ultimi libri.
https://www.linealibera.it/pistoiambiente-dalle-gite-nel-mondo-agli-interessi-nel-mattone/
https://www.linealibera.it/lingottino-vuoto-perche-morandi-tace/
http://quarratanews.blogspot.it/2014/01/parcheggi-modulari-pum-navette-mancanti.html
Ciao Lorenzo…per che il logo che campeggia dietro al Baldi, “Il motivo è il futuro” sia nato per un errore del tipografo, il quale in realtà evrebbe dovuto stampare “Il motivo è un’altro…ma non ve lo diciamo”)
Solo per completezza d’informazione.