QUARRATA. Nell’ultima riunione, prima dell’assemblea del 19 maggio che sarà chiamata all’elezione degli organi sociali, i consiglieri di amministrazione di Banca Alta Toscana Credito Cooperativo hanno compiuto un sopralluogo al nuovo Centro direzionale dell’istituto di credito, che trova spazio in un’ala costruita accanto all’attuale sede di Vignole, a cui è collegata tramite un ponte aereo. I nuovi locali consentiranno di operare con maggiore efficienza e di riunire a Vignole gli uffici direzionali e quelli della Fondazione, attualmente dislocati in altre sedi.
I lavori, iniziati due anni fa, sono praticamente conclusi: restano da ultimare i collaudi e le pratiche relative all’agibilità. Il progetto prevede anche la costruzione di un nuovo e moderno auditorium da 700 posti che sarà messo a disposizione della comunità per ospitare eventi di vario genere. Il parcheggio che sorgerà di fianco al nuovo edificio completerà i servizi alla cittadinanza e faciliterà l’accesso a tutte le strutture.
Il nuovo Centro direzionale consente di raddoppiare gli spazi esistenti secondo le attuali necessità della Banca. È questo uno degli ultimi impegni da amministratore di Giancarlo Gori, che dopo 24 anni a capo dell’istituto di credito di Vignole, ha deciso di non ricandidarsi alle prossime elezioni.
Nel corso della sua presidenza, iniziata nel 1995, la Banca è diventata una delle più importanti realtà del credito cooperativo toscano passando da 4 a 22 agenzie e ampliando la competenza territoriale da 14 a 42 comuni e da 3 a 7 province. I dipendenti sono passati da 66 a 216, la raccolta complessiva da 220,5 a 1.274,2 milioni di euro e gli impieghi netti a clientela sono cresciuti dai 46,5 milioni di euro del bilancio 1994 agli attuali 752,8 milioni di euro (+1518%).
Nel corso della presidenza di Giancarlo Gori sono state inoltre portate a termine due aggregazioni (l’incorporazione della Bcc Montagna Pistoiese nel 2012 e quello della Bcc Masiano nel 2017) che hanno contribuito a mantenere e rafforzare la presenza del credito cooperativo sul territorio.
Nell’ambito del progetto di riforma nazionale delle BCC, il 2019 ha segnato l’ingresso di Banca Alta Toscana nel Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea.
“La vera sfida che ci attende, in questa fase di cambiamenti epocali, è quella di saper restare banca del territorio, locale e cooperativa — afferma Giancarlo Gori —. La nostra Banca ha tutte le caratteristiche per continuare a fare ciò che ha fatto finora, con la massima autonomia decisionale, per quanto riguarda la gestione delle assemblee dei soci, la scelta del consiglio di amministrazione, la direzione delle filiali, le attività tipiche della raccolta del risparmio, dei prestiti alle famiglie e alle imprese, il sostegno ai progetti sociali e culturali, purché continui a essere virtuosa come adesso.
Ecco, perciò, che dobbiamo iniziare questo nuovo percorso con rinnovato entusiasmo e lucidità d’intenti, consapevoli di far parte di un Gruppo Bancario che, grazie ai nuovi sistemi delle garanzie incrociate, rendono la nostra Banca più solida e ne rafforzano l’azione a favore dei soci, dei clienti e delle comunità locali di riferimento.
Siamo convinti — continua il presidente di Banca Alta Toscana Giancarlo Gori — che sul territorio ci sarà sempre bisogno di una banca cooperativa che sappia affrontare positivamente le sfide che si trova davanti, forte del suo essere strumento di partecipazione e di democrazia economica, capace di sviluppare meccanismi di fiducia e di relazioni fra le persone”.
Gli uffici del nuovo Centro direzionale
Il nuovo Centro direzionale ospiterà al primo piano, nell’ala istituzionale: Presidenza, Direzione Generale e Segreteria di Direzione oltre ad una moderna, rinnovata ed ampliata sala consiglio. Nell’altra ala, sempre al primo piano, saranno spostati gli uffici in staff alla Direzione Generale e l’Area Controlli attualmente collocati presso la storica sede al civico 125 di Via IV novembre.
Il nuovo Centro direzionale al piano terra ospiterà: gli uffici della Fondazione Banca Alta Toscana, uffici operativi, una dinamica “Area break” dedicata ad ospitare sia eventi conviviali istituzionali, sia riunioni che coinvolgano un massimo di 25-30 persone. Ancora al piano terra sorgerà un nuovo archivio cartaceo capace di accogliere le accresciute esigenze della banca.
Nella palazzina esistente, inaugurata nel 1992, verrà confermata la direzione mercato e la filiale di sede al piano terra; al secondo piano verrà mantenuta tutta la direzione crediti, mentre al primo piano sarà spostata tutta l’area amministrativa attualmente collocata presso la palazzina ex “Centro servizi di Masiano”.
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