bando custodi della montagna. VENTIDUE DOMANDE AMMESSE IN PROVINCIA DI PISTOIA

Il consigliere regionale Federica Fratoni: “Una risposta concreta della Regione contro lo spopolamento e l’impoverimento del nostro Appennino”

Federica Fratoni

PISTOIA. La nostra montagna da tutelare e salvaguardare ma, soprattutto, un territorio da rilanciare verso le sfide del futuro promuovendo l’innovazione e l’imprenditorialità diffusa anche nelle nostre aree interne.
Sono state pubblicate le graduatorie del bando “Custodi della Montagna”, approntato dalla Regione Toscana, che serve a promuovere interventi per contrastare lo spopolamento delle zone montane, riqualificando il tessuto sociale ed economico oltre a prevedere misure ad hoc in favore della nascita di nuove attività produttiva. Di fronte a questa opportunità, anche i territori pistoiesi non si sono lasciati sfuggire l’occasione: sono state presentate, infatti, 38 domande e 22 sono state ammesse per un totale complessivo di risorse di 430mila euro da destinare a settori come allevamento, ristorazione, alloggi per vacanze e commercio al dettaglio.
Nello specifico, dodici “Custodi” saranno ad Abetone Cutigliano che è anche il comune di tutta la Toscana che ha ottenuto il maggior numero di risposte ammissibili. A seguire cinque domande sono state finanziate a San Marcello Piteglio, tre a Marliana e due per la parte collinare-montana di Pistoia. A fianco a queste, poi, ce ne sono altre dieci che entrano in graduatoria “con riserva”.

La sede del comune di Abetone Cutigliano

«Si tratta di un segnale importante di vicinanza da parte della Regione nei confronti di quei territori, come la nostra montagna pistoiese, che hanno bisogno di un rilancio e di un sostegno costante per combattere le difficoltà logistiche, e di spopolamento, che sono da tempo una costante – commenta la consigliera regionale del Partito Democratico, Federica Fratoni – dall’ampliamento delle “Aree Leader”, argomento che ho sempre seguito in prima persona, ai fondi del Pnrr che sono arrivati da più parti fino alla valorizzazione turistica e paesaggistica, sono tutti tasselli decisivi per rilanciare queste zone.
Essere “Custodi” vuol dire esser presenti, controllare, salvaguardare un’impresa o un paese dell’Appennino come dei veri guardiani e sentinelle che sono in prima linea per contribuire al rilancio dell’economia locale: un vero orgoglio per tutti noi da difendere e aiutare sempre di più».

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