
SERRAVALLE. È accaduto di nuovo all’ultima seduta consiliare. Il Sindaco, che è anche Presidente del Consiglio Comunale, durante la discussione della mozione da me presentata a favore dell’introduzione delle telecamere negli asili nido comunali, ha cercato di negarmi il diritto di replica dopo l’intervento degli altri consiglieri, pretendendo di sottoporla subito a votazione.
Sosteneva che i consiglieri proponenti abbiano diritto a due interventi e che con la lettura del testo e la conseguente illustrazione avessi esaurito la possibilità di intervenire. È stato il Segretario Generale, interpellato per dirimere la questione, a stabilire – dopo aver riletto il
Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale – che avevo facoltà di parola. Perché non si ripeta più un fatto del genere, né per me né per nessun altro consigliere, riporto a chiare lettere cosa afferma il Regolamento in merito alla possibilità di intervento dei relatori di proposte in consiglio.

Si tratta di un passo diverso da quello citato dal Segretario: “Il Presidente (ossia il Sindaco) od il relatore (che secondo l’art. di riferimento – che invito a rileggere – può essere il Sindaco o l’Assessore da lui incaricato in quanto relatori di proposte di deliberazione oppure i Consiglieri che propongono documenti da sottoporre a votazione) replicano in forma concisa agli interventi, associando quelli che hanno avuto lo stesso oggetto o motivazione, nel tempo richiesto dalla loro natura e numero.
“Il Presidente, dopo che su un argomento hanno parlato tutti i consiglieri che ne hanno fatto richiesta, avvenuta la replica sua o del relatore e le controrepliche, dichiara chiusa la discussione” (art. 22, cc. 5-6).
È giusto che i cittadini sappiano quale sia la considerazione che Sindaco e Giunta riservano ai consiglieri di opposizione e come siano rispettosi delle loro opinioni e del loro lavoro.
Scavalcando i regolamenti, vorrebbero addirittura impedire che questi possano esprimere le proprie idee e ribattere a chi spesso in sede di consiglio dimostra di travisare intenzionalmente le loro parole. Temono forse che le proposte e le posizioni altrui risultino più ragionevoli e ispirate al buon senso?
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An
L ‘UNICO intervento politico è stato l’itervento dell’assessore al 28 del mese SPINELLI GIANFRANCO sella: à buttato la pasta quando l’acqua bolliva…! Silenzio assoluto, dall’assessore DAGHINI , in forza?? anche ferito in scontri di piazza per la difesa della sua poltroncina non è mancato al consiglio. Una cosa è certa conigliera Bardelli,oramai il cerchio magico, si e rotto,l’Avvocato donna non vorrà certamente governare con questa panzanella..!!
I consiglieri (sua di maggioranza che di minoranza) sono espressione della volontà popolare, rappresentano gli elettori, e non possono nemmeno parlare?
Bella democrazia! Meno male che siete il Partito Democratico….