SERRAVALLE. Nonostante i nostri interventi precedenti, abbiamo appurato che sono ulteriormente aumentati il numero e la percentuale di incidenza delle famiglie immigrate inserite per l’anno in corso nella graduatoria provvisoria per ottenere il contributo comunale dei canoni di locazione.
L’anno scorso erano 30 su una graduatoria di 70 famiglie, con una percentuale del 42, 8%; quest’anno sono 34 su 74 con una percentuale di presenza che è arrivata al 46%.
Ci chiediamo come sia possibile che, a fronte di una percentuale del 7,5% soltanto di popolazione non italiana presente nel nostro territorio comunale, quasi la metà delle graduatorie provvisorie per la concessione dei contributi sia costituita da immigrati extracomunitari.
Ciò è peraltro in contrasto con quanto affermato quest’anno dal Sindaco e dall’Assessore Fedi, e cioè che nel 2015 le entrate dovute all’addizionale comunale Irpef sarebbero drasticamente diminuite, rivelando un pericoloso incremento della povertà delle famiglie serravalline.
In considerazione di questa nuova situazione economica e della diminuzione delle risorse, poiché ogni anno l’ente comunale integra con una quota la somma erogata dalla Regione, riteniamo urgente e indispensabile introdurre un correttivo ai requisiti di partecipazione per gestire in maniera più equa il disagio abitativo nel nostro territorio.
Attualmente infatti, come si legge nel bando, il criterio di accesso fissato per immigrati risulta “il possesso del certificato storico di residenza da almeno dieci anni nel territorio nazionale, ovvero da almeno cinque anni nella Regione Toscana”: ciò significa che una famiglia straniera che risiede nel Comune di Serravalle solo da alcuni mesi, trovandosi in condizioni di indigenza, può presentare domanda e ottenere il relativo sostegno economico al pari di una famiglia, immigrata o italiana, che pur nello stesso tenore di vita vi risiede da più tempo e, avendo pagato regolarmente le tasse, ha contribuito alla sua crescita economica e sociale.
Ribadiamo pertanto la necessità di stabilire per gli stranieri, nel rispetto dovuto delle esigenze e della dignità personale di ciascuno, il requisito di un congruo numero di anni di residenza nel nostro Comune come condizione per poter accedere al bando.
Non è una questione di discriminazione, ma di giustizia, che l’amministrazione ha il dovere di assicurare a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine ed etnia, dotandosi di strumenti che permettano interventi proporzionati a dati oggettivi e a concrete condizioni di vita, senza che a farne le spese siano sempre gratuitamente i residenti.
Ricordiamo che gli immigrati in situazione di disagio possono accedere a ulteriori forme di intervento e aiuto economico, previste dalle istituzioni locali.
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An
Mi pare che sia facile capire che c’è qualcosa che non va. Secondo queste graduatorie sono penalizzati quelli che stanno a Serravalle. Meno male qualcuno che ha il coraggio di dirlo. Gli altri consiglieri stanno tutti zitti? Quelli della maggioranza che dicono? Sentiamo!
Ma cosa vuoi che dicano? finché non tocca a loro, finché non si ritrovano loro nelle condizioni di tanti nostri concittadini, cosa vuoi che gli importi????
Meglio dare di razzista e di populista a chi fa questi discorsi, per apparire politicamente corretti.
Siamo al mare a patire…..!, una noia .Bon per voi che siete a casa,buon ferragosto Casalina arrabbiata. Dimenticavo l’assessore Spinelli, che festeggia le nozze d’oro,con le sue 100 di legislature,lui è presente in comune si rivolga à lui !
Ma a parte il Daghini, che si è candidato a più di un anno dalle elezioni (aveva paura che non lo prendessero?), ci sono ad oggi candidati per le altre formazioni politiche? Speriamo che la sinistra al prossimo giro vada a casa perché non se ne può più.
PS. Ma si è ancora iscritto nessuno nel Registro delle unioni civili? Quante energie e soldi sprecati! Si trattava di un gesto di civiltà? Evidentemente questo tipo di civiltà non interessa a tutti, quanto meno alle coppie di fatto di Serravalle.
Scusate la divagazione, ma è un bel po’ che volevo dirlo
Ma scherziamo?????
Si rifacciano le graduatorie in proporzione al 7,5% degli immigrati a Serravalle!!! Se questa è la presenza degli immigrati a Serravalle le graduatorie devono rispettare la percentuale.
Ma da chi siamo amministrati??? Altro che ingiustizia!