PISTOIA. Giornalisti brutte bestie. Nella maggior parte dei casi permalosissimi, vanno blanditi omaggiati riveriti: guai a utilizzare l’ironia con loro (ahi, son partito col piede sbagliato!).
I giornalisti specializzati nello sport, se possibile, sono anche peggiori. Autoreferenziali, egocentrici, tronfi, ridondanti, retorici, si ritengono depositari della verità vera: sanno, meglio di allenatori e giocatori, schierare una squadra in campo, tattica tecnica psicologia, ecc. Sono superiori, in tutto (tranne che nei soldi), ai dirigenti sportivi.
Fatta questa debita premessa, poche persone dello sport hanno avuto la sensibilità di Federico Bargagna, giovane aspirante direttore sportivo, consulente di mercato, già calciatore.
Di buona famiglia e eccellenti maniere, Bargagna ha salutato Pistoia e gli operatori dei mass media offrendo un pranzo (non luculliano, ma senz’altro gradevole e gradito) al ristorante del Tennis Club di Pistoia – presenti anche il presidente Orazio Ferrari e il diesse Nelso Ricci. Un modo, gentile, di salutare i suoi interlocutori dopo 5 stagioni trascorse nella Pistoiese.
I giornalisti – meglio non generalizzare, se no verremo richiamati all’ordine e… giustamente! – non sono tutti delle brutte bestie. Alcuni hanno la lacrima facile, segno che qualcosa hanno anche loro, se non un’anima almeno un po’ di congiuntivite. Scherzi a parte, grazie di tutto caro Federico: a presto!
