BASTA SCARPE SULLA STRADA PER 11 OMICIDI AL GIORNO

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Scarpe sulla strada

PISTOIA. In occasione delle celebrazioni per la giornata nazionale del ricordo delle vittime della strada, ci uniamo al ricordo del giovane Massimo Massimi investito da un’automobile guidata da un conducente in grave stato di alterazione, e per rendere giustizia al dolore di tutte le famiglie di vittime della strada, ribadiamo il nostro “no” al buonismo inaccettabile verso chi uccide con la propria auto, il “no” a lasciare queste persone impunite nella maggior parte dei casi ,il “no” a partire dai minimi per le condanne, perché a quei minimi, grazie agli istituti premiali collegati, non corrisponderà nessuna pena.

Continueremo a batterci per la definitiva introduzione del reato specifico che possa contribuire, insieme alla prevenzione, a diminuire le stragi che provocano 4000 morti all’anno e decine di migliaia di invalidi gravi.

Continuare a chiamare gli scontri mortali incidenti non aiuta a instaurare una legge morale necessaria a prevenirli. La parola incidente richiama a qualcosa che avviene per caso, che sposta la responsabilità al di fuori di noi. Ma non è per caso che scegliamo di passare col rosso, di andare ai 100 all’ora dove c’è il limite dei 30 o di metterci in macchina ubriachi e drogati. Sono scelte e come tali vanno giudicate per quelli che dobbiamo chiamare reati stradali e non incidenti, prima che diventino omicidi.

Come tutti gli anni faremo “La protesta delle scarpe”: poseremo decine di paia di scarpe davanti ai tribunali d’Italia perché non restino più a testimoniare 11 morti al giorno sulle nostre strade.”

Ilaria Michelucci
Responsabile Dipartimento Tutela Vittime
Fdi-An Coordinamento Provinciale Pistoia

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