QUARRATA-EMPOLI. La filiale di Ponte a Elsa della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese è il primo sportello ad alta automazione di un istituto bancario presente in Toscana.
Da inizio luglio l’agenzia tradizionale si è trasformata in un ambiente ad alta tecnologia, dove le operazioni avvengono tramite un dipendente della Banca che agisce da remoto e comunica con i clienti attraverso uno schermo di grandi dimensioni e ad alta risoluzione.
Il cassiere, dalla sua postazione nella sede di Vignole, può effettuare gran parte delle normali operazioni: bonifici, prelievo e versamento di contanti, ricariche di carte, estratti conto, contrattualistica di base.
Per altri servizi, come ad esempio il rilascio di carte di credito, l’apertura di conto e la consulenza è presente fisicamente nell’agenzia un impiegato, mentre l’agenzia tradizionale più vicina, quella di Sovigliana – su cui sono stati trasferiti i rapporti della clientela e che è stata potenziata con l’arrivo di due dipendenti – si trova comunque a pochi chilometri di distanza ed è in grado di soddisfare qualsiasi richiesta.
Per accedere all’agenzia automatizzata di Ponte a Elsa, il cui nuovo ingresso è in via Livornese 325, vicino alla Casa del Popolo “Oreste Ristori”, è sufficiente inserire nel lettore una scheda dotata di microchip fornita dalla Banca.
Una volta all’interno dei locali, occorre premere un pulsante per far partire la chiamata al cassiere “da remoto”. L’operatore apre le porte e invita il cliente a sedersi in un ufficio hi-tech dedicato: telecamere, altoparlanti e lo schermo li mettono in comunicazione come se si trovassero in uno stesso ambiente.
Grazie ad appositi dispositivi – uno scanner, una stampante e un carica-banconote – è possibile effettuare le varie operazioni bancarie. È inoltre allo studio l’utilizzo di altre tecnologie che grazie alla firma grafometrica potranno arricchire i servizi e le attività di consulenza a disposizione di soci e clienti della Banca.
Lo spazio ricavato dalla nuova disposizione dei locali, e non utilizzato per i servizi bancari, sarà messo a disposizione di associazioni, enti e cooperative, favorendo così presidi di pubblica utilità.
“La radicale trasformazione del sistema bancario italiano, fra le molteplici conseguenze, ha registrato anche la riduzione massiccia del numero dei dipendenti e delle agenzie, in particolare di quelle piccole, situate in zone periferiche, con bassa produttività e redditività, accentuando il ricorso a canali alternativi completamente automatizzati – spiega il presidente Giancarlo Gori –. Ciò ha comportato un cambiamento sostanziale nell’offerta dei servizi bancari, con il quale ogni istituto di credito, compresa la nostra Banca, deve confrontarsi e adeguarsi. Con le dovute differenze, perché́ differente rimane e deve rimanere la relazione con i nostri soci e clienti”.
“Altri istituti – aggiunge il direttore generale Elio Squillantini – hanno chiuso agenzie a bassa produttività e redditività; nel Nord Italia si stanno diffondendo Atm evoluti attraverso i quali il cliente si interfaccia soltanto con una macchina per le operazioni di cassa.
“Noi abbiamo scelto una strada diversa: non abbandonare il territorio, ma continuare a presidiarlo sfruttando la tecnologia avanzata e mantenendo il rapporto personale con clienti e soci, che è tipico delle Bcc. Il cassiere da remoto guida il cliente in tutte le operazioni e anche coloro che hanno meno confidenza con i sistemi informatici, come le persone anziane, si sentono coinvolti e ricevono tutta l’assistenza di cui hanno bisogno”.
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