BEATI QUELLI CHE HANNO LAVORATO…

Il francobollo russo dedicato a Palmiro Togliatti

UNA VITA INTERA
senza mai aver tenuto sulla scrivania
il santino di Palmiro Togliatti

Chi ha orecchie per intendere, intenda…

[a integrazione e correzione di Matteo 5,3-12]

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3 thoughts on “BEATI QUELLI CHE HANNO LAVORATO…

  1. C’è una cosa particolarmente stridente, sinistra e raggelante in quel “santino” (è una mia impressione, naturalmente, niente di più): i caratteri cirillici, che, da soli, indicano da che parte stava quel figuro, se per caso qualcuno che è stato comunista se ne fosse dimenticato: dalla parte dei vagoni blindati che portavano in Siberia, da quella dei carri armati che invadevano Budapest, e via discorrendo.
    Piero Giovannelli

  2. Buon giorno Piero….pensi che nel 45 c’erano molti comunisti italiani che erano prontissimi a consegnare Trieste a Tito….

  3. Lo so bene, Massimo. Ed anche in anni molto successivi l’URSS era in un certo senso definita la “Santa Madre Patria”, e non c’era verso di smontare questo cieco fideismo. Ancora all’inizio degli anni settanta ricordo benissimo le mie discussioni (anche buffe e senza astio, se vogliamo) con i “compagni” che la domenica mattina andavano a prelevare le copie dell’ Unità alla sezione Cervi in Via Spartitoio, per poi distribuirle a chi sapevano loro.
    Certo, però, bisogna riconoscere che, sia pure per motivi sbagliatissimi, c’era, a quei tempi, una partecipazione ed una abnegazione che oggi ci possiamo solo sognare, in tutte le formazioni.
    Non che ne sia nostalgico, ci mancherebbe, ma, tanto per dire, da tantissimi anni la suddetta sezione Cervi ha smesso di essere cellula del P.D per diventare non so bene neppure cosa, anche se ci abito vicino. Ed in cambio abbiamo tanti presuntuosi rampantelli, epigoni di quello strafottente fiorentino che ci governa senza neppure averne titolo.
    Un cordiale saluto ed alle prossime occasioni
    Piero

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