PISTOIA. Leggo con una certa sorpresa che Ginevra Lombardi si felicita dell’archiviazione della indagine che mi ha riguardato, dal momento che tutto ha avuto inizio da un suo esposto e da sue dichiarazioni rese ai pubblici ministeri contro la mia persona.
Nel decreto di archiviazione totale sta scritto: “Il presente provvedimento prende avvio dall’esposto presentato dall’ex assessore del Comune di Pistoia Ginevra Virginia Lombardi in data 27.5.2013 nel quale si evidenziavano profili di dubbia legittimità circa alcune attività amministrative poste in essere da dirigenti e amministratori del Comune di Pistoia”.
In tale esposto, richiamando una riunione svoltasi presso il mio ufficio in data 28 marzo 2013, la Lombardi mi ha attribuito la volontà di trasferire somme non dovute a COPIT per ripianare il bilancio dell’azienda, e di aver esercitato a questo fine pressioni nei suoi confronti.
Per quanto dalla stessa scritto e dichiarato, sono stata iscritta nel registro degli indagati peri reati di peculato ed estorsione, quest’ultima in danno dell’ex assessore, intercettata per un intero anno e sottoposta a pedinamenti e appostamenti da parte dell’autorità giudiziaria.
Archiviata l’indagine, dopo aver acquisito tutti gli atti, ritengo giusto da parte mia, per trasparenza e dovere di verità, dopo aver deciso di informare l’amministrazione comunale e la città al momento della notifica dell’indagine nel 2014, ancora ignara dei fatti contestati, rendere pubblico il contenuto di una denuncia, calunniosa e infamante per la mia persona.
Al punto da chiedere come mai la Lombardi non abbia presentato esposto alla Procura subito dopo lo svolgimento di quella riunione su COPIT, ma lo abbia fatto soltanto dopo l’uscita dalla Giunta; perché ora scriva un comunicato che riferisce di tutt’altre questioni, senza alcuna menzione ai conti di COPIT; come mai ometta il fatto che la richiesta di indagine interna allegata al comunicato era stata protocollata dopo che il Sindaco aveva sollecitato il segretario generale a procedere in quella stessa direzione.
Non sono state ragioni politiche ad interrompere l’esperienza amministrativa di Ginevra Lombardi, ma il venir meno del rapporto di fiducia che è fondamentale tra Sindaco e assessore.
Sì, c’è proprio bisogno di aria nuova. C’è bisogno di verità.
Daniela Belliti