benedizioni & maledizioni. PATANÈ TORNA A CHIARIRE

Salvatore Patanè
Salvatore Patanè

PISTOIA. L’architetto Patanè interviene di nuovo sul tema delle benedizioni pasquali a scuola:

Se la “polemica” è il sale della democrazia, allora siamo un Paese vivo più che mai, un Paese dove la libertà di pensiero e di espressione è ancora un valore inalienabile che promuove il confronto.

Con buone maniere, è ancora possibile confrontarsi su tematiche assai delicate con intelligenza, con cognizione di causa, dando informazioni puntuali e ben definite quando occorre, e sempre nel rispetto dei ruoli.

Sul punto, preme evidenziare che il libero pensiero espresso dal sottoscritto sul tema delle benedizioni pasquali non rappresenta certamente la posizione della Legale Rappresentanza dell’Istituto di appartenenza, poiché di spettanza della Dirigenza Scolastica quale organo di gestione.

Corre l’obbligo di intervenire per chiarire l’equivoco, poiché il sottoscritto non ha mai affermato che la Dirigente Patrizia Tesi (o altra componente scolastica) abbia mai dato l’assenso alle benedizioni pasquali come genericamente argomentato e come letto sulla stampa locale nel titolo “Il Dirigente ai docenti della Raffaello: dite sì senza paura”, né Lei lo ha fatto e mai proposto in spregio ai disposti di legge o in difformità dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa vigente ed approvato all’unanimità, e convintamente, anche dal sottoscritto.

Così come, per ulteriore chiarezza espositiva, non ho inteso imporre che la comunità scolastica debba piegarsi a tematiche religiose o assecondarle, né tantomeno che debba essere messa in discussione la laicità dello Stato e delle sue istituzioni democratiche, come lo è anche la scuola; con rammarico, dispiace che qualcuno lo abbia pensato o mal interpretato.

Comunque, se domandare è lecito e rispondere è cortesia, e mi si chiede con una e-mail ufficiale indirizzata al C.d.I. la mia posizione sul tema, rispondo con garbo e distinguendo il ruolo politico da quello gestionale e didattico, evitando di sconfinare nelle competenze altrui.

Una posizione non condivisibile, certo, ma legittima e meritevole per un confronto aperto, sereno e leale. A conferma della posizione assunta, la scelta di iscrivere e mantenere le mie bimbe nella scuola pubblica e laica è stato ed è ragionato nella direzione di una società laica e rispettosa, sempre, delle sensibilità ed inclinazioni altrui, nella quale il valore della cittadinanza (e non solo) è trasmessa e conseguita con l’indefesso lavoro di chi vi opera per istruire ed educare – in corresponsabilità con le famiglie – i nostri figli, nonostante le scarse risorse disponibili. Libera scelta, nel rispetto reciproco, sempre. Cordialità

S.G. Patanè
N.Q. Presidente del C.d.I.
I.C.S. “Raffaello”–Pistoi

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One thought on “benedizioni & maledizioni. PATANÈ TORNA A CHIARIRE

  1. Se questo signor Patanè è anche consigliere comunale, avete compreso perchè Pistoia resterà in mano ad una certa sinistra. Chiacchiere e distintivo, diceva un uomo.
    Un altro Uomo che era Gesù – Dio, diceva : “prima che il gallo canti due volte, mi rinnegherai tre volte”.
    Pistoia, figlia di Scipione ( de’ Ricci), non l’Africano………………..

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