PITEGLIO. Beni pubblici di “lungo corso” patrimonio della memoria collettiva di una comunità locale e non solo.
Eppure sono tanti i casi in cui, vedendo come sono oggi tenuti beni pubblici antichi, da fontane, monumenti ad edifici ecc., non sembra sempre chiaro il concetto essenziale appena espresso.
Diamo un’occhiata ad esempio al paese di Piteglio, sulla Montagna Pistoiese.
Entrando nel borgo osserviamo la cosiddetta fontana pubblica di piazza (piazza Fratelli Guermani, appunto la principale), piuttosto datata nella costruzione pur avendo probabilmente ricevuto più interventi correttivi nel corso del tempo: da modifiche strutturali allo spostamento della sua posizione.
Considerato l’aspetto attuale, ci chiediamo, da cittadini inesperti in materia: siamo sicuri che l’antica fontana viene tenuta nel migliore dei modi a fronte delle risorse pubbliche a disposizione o che potenzialmente potrebbero essere a disposizione (fondi europei, bandi appositi delle fondazioni bancarie ecc.)?
A noi personalmente sembra che la fontana meriterebbe più cura e attenzione, avendo visto crescere generazioni e generazioni di piteglini. Ci sono in programma dei progetti di recupero e manutenzione al riguardo? Attendiamo fiduciosi ma non troppo.
Distogliamo quindi lo sguardo dalla fontana di piazza per volgerlo poco lontano da lì ed esattamente al lastricato della discesa di ingresso al paese: sconnesso in più punti, quando di più e quando meno, con alcuni sassi proprio fuori posto e a nostro parere pertanto potenzialmente pericolosi soprattutto per passanti con difficoltà di deambulazione e bambini.
Basterebbe poco per sistemarlo ed oltretutto si trova in tale stato in piena stagione estiva, in un borgo montano che vive anche di turismo verde.
Usciamo da Piteglio e per curiosità andiamo a dare un’occhiata a un’isola ecologica della quale abbiamo già recentemente parlato, al confine tra i borghi di Prataccio e Prunetta.
Chissà se la situazione sia migliorata rispetto a quella già descritta…
È invece è stazionaria, se non peggiorata: sempre rifiuti accanto ai cassonetti di raccolta e tra l’altro anche di certe dimensioni: televisori, materassi, sedie, un copertone ecc., nonostante che a due passi ci sia un cartello che segnala la presenza di telecamera per prevenire il deposito di rifiuti ingombranti…
Italiani. Italiani da tutte le parti!
[Leonardo Soldati]
