CASALGUIDI. Ringraziamo il sindaco per aver risposto celermente alla nostra interrogazione sullo sversamento di benzina nelle fognature di via Montalbano a Cantagrillo, ma dobbiamo concludere che la risposta fornita è tutta una contraddizione.
L’unico fatto certo è che la causa delle tracce di benzene rilevate da Arpat nelle condutture non è stata ancora trovata.
La prima affermazione in sé contraddittoria è che “il quantitativo di idrocarburi non è stato, ad oggi, esattamente individuato dagli organi competenti ma appare rilevante”.
E Arpat e Asl cosa avrebbero fatto in tutto questo tempo? Da cosa poi il quantitativo apparirebbe rilevante? O ci sono dei dati precisi per cui si può comunicare esattamente la quantità della sostanza inquinante oppure non ci sono e allora non si può dire niente al riguardo.
Siccome sappiamo con certezza – perché dichiarato dallo stesso sindaco – che alcune famiglie hanno lasciato le loro abitazioni per il pericolo di intossicazione e che questa operazione non può essere effettuata in assenza di dati precisi, tutto fa pensare che l’esito degli esami ci sia, che la la quantità di benzene sia notevole, ma che l’intenzione dell’amministrazione comunale sia quella di non renderli noti.
La seconda incongruenza riguarda poi proprio la decisione di allertare i residenti: Mungai precisa che non si è trattato di evacuazione – come riportato erroneamente dalla stampa – ma di informazione data ai cittadini su indicazione della Asl, sulla base della quale soltanto alcuni, per propria scelta, hanno lasciato le loro case a scopo precauzionale.
Ci scusi tanto, sindaco, ma secondo lei se il quantitativo di idrocarburi è rilevante, l’amministrazione può limitarsi solo ad informare la popolazione? Oppure il primo cittadino, in qualità di autorità locale in materia di igiene e sanità, non dovrebbe provvedere con senso di responsabilità ad una vera e propria evacuazione di tutte le famiglie dalla zona inquinata a tutela della salute pubblica?
Lei ha affermato di aver provveduto mediante ordinanza alla chiusura del distributore Total Erg – individuato da Arpat come possibile responsabile dello sversamento – al fine di poter dare il via ai controlli necessari, ma non emana nel frattempo una ordinanza di evacuazione per contenere o evitare il rischio di intossicazione e inquinamento, lasciando alla libera iniziativa di ciascuno la decisione di allontanarsi. Dove è la logica?
Infine non mettiamo in dubbio che lei abbia seguito di persona la vicenda, relazionandosi con gli abitanti della frazione, ma ciò non la esime di certo, per il ruolo istituzionale che ricopre, dal compito di informare ufficialmente la popolazione del comune sull’accaduto e sui pericoli e rischi connessi.
Lasciamo ogni ulteriore commento ai cittadini. Ognuno tragga le sue conclusioni.
Elena Bardelli
Consigliere Comunale Fdi-An
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Sindaco, non si nasconda dietro a un dito e non faccia tanti giri di parole. C’è pericolo o no? Se c’è pericolo non si informa e basta, ma si ordina di andarsene per evitare di intossicarsi! Se succede qualcosa di brutto, se qualcuno risulterà intossicato (mi hanno detto che la Asl sta facendo i prelievi delle urine) risponderà di persona il Sindaco.
Corre voce, che a Cantagrillo sia riapparso il Mullah Omar, dato per morto due anni fa
sembra fosse in sella ad una CAWASACHI, alcuni cittadini anno preso il numero di targa
per capire se sia nostro residente..!! Ci mancava anche lui..!!
All’approssimarsi della fine del mandato, ringraziamo la Giunta di avere affossato ancor più questo Comune e di avere creato problemi su problemi. La ricorderemo per la trasparenza, il contatto e la comunicazione con la popolazione, il grande senso di responsabilità, l’alta moralità, la tutela della sicurezza e della salute pubblica, la difesa dei diritti e degli interessi dei cittadini. Grazie davvero!
Ho letto sul Tirreno che dovrebbe esserci stato un vertice in Comune tra il sindaco e la Totalerg
Bardelli, sa dirci qualcosa?
La conclusione è che a questa giunta non gli è mai fregato e non gli può fregà proprio di niente.
Scusate l’espressione.
Un consiglio a tutte le belle signore che fanno a gara per candidarsi nel centrodestra: chi ha interessi con il comune è bene che stia a cssa invece di far politica
Io non sono di Serravalle, ma abito nelle vicinanze e spesso ci vado, perché a Casale abitano i miei zii. Ho avuto sempre l’impressione di un comune molto trascurato, parlando dal punto di vista dell’ambiente e del decoro urbano: erba alta, strade dissestate e sporcizia ovunque. Non mi meraviglia il comportamento del sindaco in questa situazione. Nessuno ha il coraggio di assumersi le proprie responsabilità. Non so a chi Castruccio si riferisca citando il Mullah Omar; più che talebani, a me sembrano latitanti.