PISTOIA. Chiedo scusa all’amico che mi ha passato, nella conversazione telefonica, la notizia che il Berlusca verrà a Pistoia ai primi di Giugno (il giorno non ve lo dico) per sostenere la candidatura di Alessandro Tomasi a Sindaco di Pistoia, Città della cultura, delle buche e dei topi 2017.
Questa politica ha le sue regole e i suoi riti e anche uno straniero in Patria come il sottoscritto – il grande Buscaroli docet –, non si sottrae allo storico comportamento italico di “carpire” in un’amichevole conversazione una appetitosa notizia “gossipara”.
Ora il problema è che il dott. Alessandro Tomasi, che è laureato come il Bertinellum ma non lo dice, di questa propaganda ha “meccanicamente” ma non personalmente bisogno; mi spiego meglio.
Chi conosce Alessandro Tomasi, sa che vive del suo lavoro, ha interessi “tersi” ma non “terzi” e quindi lo vota a prescindere.
Lo stesso ragionamento vale, in ipotesi, per una Ginevra Lombardi o per un Lorenzo Berti, l’alfa e l’omega di questa disputa politica locale, ma non per gli altri candidati a Sindaco di Pistoia che rappresentano “politicamente” il rancore, lo spirito di rivalsa,la vendetta politica verso l’ex amico o compagno.
Stesso discorso potrebbe valere per Roberto Bartoli che è personaggio accademico, simpatico nei manifesti, ma in incomprensibile opposizione ad una lista comunista che non ha il coraggio di presentarsi con il proprio simbolo, cugino di una signora/ina, figlia di un galantuomo e medico (di quelli veri!) che si chiama Barontini.
Affari sinistri e di sinistra, tanto per restare indietro, anche storicamente, nelle categorie politiche.
Torniamo a noi (minuscolo).
Se potessi parlare con il Berlusca gli direi: ma che c…o vieni a fare a Pistoia? Finalmente il centro-destra presenta un uomo politico che conosce la macchina comunale, una persona per bene, un inattaccabile, un giovane, etc. etc., e tu vieni a rompere?
Gli direi proprio così e aggiungerei che “personaggi squallidi, anche ex topi di fogna e residui della vecchia politica” sono pronti a dare il voto al dott. Tomasi per fiducia e non altro; perché questa politica altro non può offrire se non la speranza che, ripartendo dal basso, si possa tornare almeno alla decenza attraverso uomini “spendibili”.
Caro Alessandro Tomasi, e qui mi allargo, ben venga il Berlusca con agnellini, canini, la fidanzata Pasquale e Brambilla al seguito; portali in qualche Circo o Circolo (Mcl?), su la Sala e, sei furbo, al Villone Puccini. E lì lasciali.
La Pasquale, sua fidanzatina, e la Brambilla qualche torello nostrale lo trovano di sicuro.
I tuoi avversari politici si stanno sfregando le mani: sempre che tu non voglia – e faresti bene – presentarlo come l’amico del bomba-Renzi, di Verdini e di tutta quella sporcizia politica di cui questo centro-destra deve spogliarsi per tornare ad essere un raggruppamento nazional-popolare.
La politica spettacolo è roba di sinistra ed il Bertinellum è il suo degno rappresentante.
Pistoia è pronta per cambiare; nel 1989 cadde il muro di Berlino e quella vigliaccheria umana che si chiamò comunismo. A tanti cittadini di Pistoia pronti a darti il loro supporto un semi cadaverico Berlusconi non produrrà beneficio.
Lo hanno compreso anche i compagni comunisti anti renziani e bertinelliani: loro portano gli asini che volano ed anche loro porteranno un quadrupede politico a sostegno per gli ultimi giorni di campagna elettorale.
Non so chi sarà; certamente un trinariciuto con i pippi della corona del rosario al collo e qualche prete modaiolo al seguito.
Ho molti amici anche dall’altra parte, ma loro “non parlano”. Come Greganti…
[Felice De Matteis]