
PISTOIA. A Pistoia alcuni monumenti alla memoria vengono giustamente valorizzati, con tanto di calendario di ricorrenze, manutenzione periodica o interventi di restauro in alcuni casi. Altri monumenti invece purtroppo sono dimenticati, in barba a chi o a che cosa sono dedicati.
Ne è un esempio il “Monumento ai bersaglieri caduti in tutte le guerre”, inaugurato il 28 giugno 1970 e situato nel giardino del Parterre in piazza san Francesco.
Il monumento, che sarebbe anche ben elaborato e raffigurante nella sua testa proprio il volto di un bersagliere con cappello, necessita vistosamente di manutenzione.
Una piccola corona posta ai suoi piedi è il solo omaggio che la scultura sembra oggi ricevere. Come mai non è possibile pulirla e sistemarla? Il corpo dei bersaglieri, che ha fatto sempre la sua parte anche in occasione dei conflitti bellici, merita la stessa attenzione che spetta a tutti coloro o a tutte le realtà a cui è rivolto un monumento alla memoria, compresi quindi i suoi caduti.
Tanto più visto che commercianti della zona, almeno in passato, avevano riferito che il giardino del Parterre, nelle ore serali e notturne, alle volte è frequentato da sconosciuti che lo utilizzano in maniera sbagliata. Almeno salviamo dunque la memoria e si accendano i lampioni del giardino in tali ore. Perché dove c’è luce c’è vita, altrimenti cala sulla città l’oblio della notte.