«BERTINELLI CHIARISCA CHI VOLLE L’INDAGINE INTERNA SUL SERVIZIO AMBIENTE»

La capogruppo Margherita Semplici
La capogruppo Margherita Semplici

PISTOIA. Anche Pistoia Domani chiede al Sindaco di chiarire senza equivoci chi volle l’indagine interna che ha portato agli avvisi di garanzia per il Vicesindaco e per Di Zanni:

Il gruppo Pistoia Domani intende andare avanti e fare chiarezza sulle vicende relative all’indagine interna che ha interessato il Servizio, Verde, Assetto Ambientale e Sport e a tal fine ha presentato, in questi giorni, ulteriori istanze di accesso agli atti per tentare di dare finalmente risposta a quegli interrogativi che non ne hanno trovata nella replica lacunosa della Giunta.

Ricordiamo che sono passati alcuni giorni dall’ultima seduta del Consiglio comunale che aveva all’ordine del giorno la risposta all’interpellanza da noi presentata relativamente ai risultati preoccupanti dell’indagine interna che ha fatto emergere un numero considerevole di affidamenti irregolari di lavori pubblici (106 in poco più di tre anni e mezzo) per un importo altrettanto rilevante (oltre 1 milione e 200.000 Euro).

A fronte di una serie di quesiti puntuali sugli esiti di quella ispezione e sulle misure assunte dall’Amministrazione Comunale a seguito di essa, è arrivata una risposta incompleta, non pertinente e reticente che, magnificando i pregi del Sindaco e della Giunta e il loro grande interesse per la trasparenza e per la corretta amministrazione, ha eluso quasi del tutto i precisi interrogativi posti con l’interpellanza che, ricordiamo, è strumento di elezione che la legge attribuisce al Consiglio comunale per l’esercizio della propria fondamentale funzione di indirizzo politico-amministrativo.

È forse perfino superfluo, dunque, dirci ancora una volta profondamente delusi dello scarso rispetto che il Sindaco e la Giunta mostrano nei confronti del Consiglio comunale e del suo ruolo, in quanto, chiamati alla prova dei fatti, sono ben lontani da quelle affermazioni roboanti con cui il Primo Cittadino dichiarava, all’inizio del mandato, la volontà di esaltare, addirittura, il Consiglio comunale garantendone massimamente le prerogative.

La lettera dell’ex Assessore Lombardi
La lettera dell’ex Assessore Lombardi

Peraltro, il quadro che si è andato profilando nei giorni scorsi è tale da non consentirci una valutazione soltanto sui metodi adottati dal Sindaco, ma ci pone nell’angoscioso dubbio che, oltre che incomplete e reticenti, le risposte date all’interpellanza siano state deliberatamente fuorvianti: infatti, come si conciliano le parole dell’Assessore Tuci, tra l’altro già anticipate sulla stampa dall’Amministrazione Comunale per bocca della portavoce del Sindaco, che attribuiscono ad Esso soltanto il merito di aver voluto avviare questa e altre indagini interne, con l’atto scritto, ufficialmente protocollato in data 23 maggio 2013, e prodotto in questi giorni dall’ex Assessore Ginevra Lombardi? È noto come esso rappresenti una verità ben diversa dalla versione ufficiale e scripta manent.

Il Sindaco chiarisca una volta per tutte, a noi e alla Città, chi, con quali modalità e in quali tempi, abbia dato realmente avvio ad un approfondimento tanto spinoso.

I Consiglieri Stefano Gallacci, Alessandro Capecchi, Alessandro Tomasi, Margherita Semplici

Print Friendly, PDF & Email