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PISTOIA. Il candidato del centrodestra Tomasi elenca numeri in libertà sul bilancio comunale.
La verità, che sta negli atti approvati dal Consiglio Comunale, è rappresentata da altri numeri tutti verificabili.
Dal 2012 ad oggi il taglio dei trasferimenti dallo Stato è di 13 milioni e mezzo; il debito consolidato dell’ente è stato ridotto da 122 milioni di euro a 85 milioni e 300.000 euro; il taglio di revisione della spesa corrente è stato di 6 milioni di euro.
Negli anni 2012 e 2013 nemmeno un euro di oneri di urbanizzazione è stato destinato alla spesa corrente, mentre nei tre anni successivi sono stati impiegati soltanto oneri tra il 45% e il 55% dell’incasso totale.
Questo ha consentito di tenere in equilibrio il bilancio e continuare a garantire i servizi alla persona, soprattutto il sostegno al reddito per le famiglie nel periodo più nero di crisi economica e sociale, e l’accesso ai servizi educativi grazie a sistemi tariffari calcolati in base al reddito Isee.
Visto che la nota di Tomasi si conclude con il riferimento ai privati, immaginiamo che lui pensi di riequilibrare il bilancio tagliando o privatizzando i servizi.
È bene che emerga la differenza politica di fondo tra due visioni di governo della città.
Samuele Bertinelli