PISTOIA. Il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli ha inviato oggi una lettera al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi con la quale chiede al nuovo Governo di modificare la manovra sulla fiscalità locale e di istituire presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri un tavolo nazionale su AnsaldoBreda.
La lettera fa seguito a quella, analoga nei contenuti, che Bertinelli inviò poche settimane fa all’allora Presidente del Consiglio Enrico Letta.
L’attuale impostazione della finanza locale “è – scrive Bertinelli – del tutto iniqua e inaccettabile, perché penalizza i comuni che [come quello di Pistoia] non hanno inasprito nel 2013 la pressione fiscale locale e chiede di più ai cittadini che hanno di meno, reintroducendo, di fatto e, sotto mentite spoglie, l’imposta sulla prima casa”.
“Anche in ragione – scrive ancora Bertinelli – dello straordinario impegno che il Comune di Pistoia sta da tempo profondendo per riordinare il proprio bilancio all’insegna del più rigoroso contenimento delle spese, preservando gli essenziali servizi alla persona, sono a chiederLe di rivedere rapidamente la manovra sulla fiscalità locale adottata dal precedente Governo e di voler provvedere con urgenza all’erogazione di quanto spettante, fornendoci le necessarie risorse per lo svolgimento delle nostre attività, evitando così che solo sugli Enti Locali gravi la responsabilità di politiche idonee ad escludere che sia addirittura compromesso il regolare svolgimento delle funzioni fondamentali attribuite dalla legge”.
Nella lettera il sindaco di Pistoia cita anche l’impegno per il raddoppio della ferrovia Firenze-Viareggio e chiede al nuovo Presidente del Consiglio l’erogazione delle ingenti somme che il Comune anticipa per conto dello Stato, ad esempio per il funzionamento degli Uffici Giudiziari e delle scuole per l’Infanzia.
“Colgo questa occasione per rappresentarLe l’esigenza di un confronto nazionale, non più differibile, intorno alle prospettive del settore civile di Finmeccanica ed in particolare di AnsaldoBreda, che ha a Pistoia uno dei suoi quattro stabilimenti. L’intero territorio pistoiese – istituzioni, cittadini, organizzazioni sindacali ed economiche, in sintonia con la Regione Toscana – è interessato a confrontarsi, discutendo laicamente, senza preclusioni, su serie proposte di rilancio industriale dell’azienda, come ribadito anche nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Pistoia il 15 novembre scorso. Ciò che non è disponibile a considerare come accettabile è che l’Italia rinunci ad investire, in un’ottica di lungo periodo, in un settore industriale strategico per il futuro, come quello ferrotranviario. Per questo, abbiamo chiesto al precedente Governo e torniamo – ancora fiduciosi – a chiedere a Lei l’istituzione di un tavolo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, che coinvolga le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali ed economiche, al fine di confrontarsi sulle strategie di rilancio di AnsaldoBreda. Confido nella Sua disponibilità, anche perché sono persuaso condivida la considerazione che in un mondo che avrà sempre più bisogno di mobilità sostenibile e di trasporto pubblico, la progettazione e la produzione del materiale rotabile, insieme all’investimento sulle reti ferroviarie, assumeranno inevitabilmente un’importanza crescente per qualunque politica industriale nazionale. In questo senso, Le segnalo, in ultimo, l’impegno crescente, a seguito di un’iniziativa promossa dal Comune di Pistoia insieme al Comune di Lucca, di molti sindaci della Toscana per il raddoppio ed il potenziamento della tratta ferroviaria Firenze-Viareggio, che nei prossimi giorni si concretizzerà anche in una richiesta di incontro al Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi”.
[quilici – segr. sindaco pt]
Sacrica la lettera da qui: lettera a renzi