ROMA. “Da troppo tempo, a fasi alterne, si rincorrono notizie di chiusura degli uffici postali e rassicurazioni sul servizio – ha dichiarato l’On. Caterina Bini – Questa continua incertezza, rispetto agli uffici più piccoli e decentrati, utilizzati tendenzialmente dalle persone più anziane e fragili, non può andare avanti all’infinito: siamo stanchi di assistere al solito balzello di notizie, a tratti allarmanti e a volte rassicuranti.”
La parlamentare pistoiese ha affrontato la questione anche col Sottosegretario alle Comunicazioni On. Antonello Giacomelli che, dopo aver raccolto nei giorni scorsi anche altre preoccupazioni e sollecitazioni di intervento arrivate da amministrazioni comunali, Anci regionali e Regioni, ha convocato un incontro al Ministero con Francesco Caio, Amministratore delegato di Poste Italiane, e Angelo Marcello Cardani, presidente di Agcom, soggetto a cui spetta l’attività di vigilanza sul rispetto degli obblighi cui sono tenuti i fornitori dei servizi postali.
L’incontro è finalizzato ad acquisire tutte le informazioni di dettaglio sul piano di riorganizzazione degli uffici postali e valutare quanto sia opportuno fare nel rispettivo ambito di competenza. È competenza del Ministero per lo Sviluppo Economico la sottoscrizione del contratto per il servizio universale di Poste.
“A questo punto aspetto di capire, anche per mezzo del governo, come stanno realmente le cose. Decideremo poi come intervenire, per difendere il diritto di tutti i cittadini, anche e soprattutto quelli dei centri minori, a poter usufruire di un servizio che, non dimentichiamolo, deve essere garantito e universale” – ha concluso la deputata. Nel frattempo, l’On. Caterina Bini ha sottoscritto anche un’interrogazione parlamentare al riguardo.
[comunicato bini]