ROMA. Gli Onn. Bini e Fanucci scrivono:
Dispiace che anche i consiglieri regionali del territorio pistoiese Venturi e Morelli siano tra coloro che hanno sottoscritto il documento di sostegno a Gotor e a quei senatori che hanno deciso di non seguire la linea del partito sulla legge elettorale nazionale.
Ai sette consiglieri toscani del Pd firmatari del documento di ieri vorremmo dire che esaltare chi cerca di creare fratture e frenare riforme attese da anni, come la legge elettorale, non fa bene al Pd.
I cittadini si aspettano da noi delle risposte, anche alla crisi istituzionale che sta attraversando il paese. La legge elettorale è basilare in questo senso, consentendo certezza del vincitore e stabilità di governo.
Purtroppo per alcuni autorevoli esponenti del nostro partito, sia a livello nazionale che regionale, è diventata l’occasione per fare una battaglia tutta in chiave di politica interna.
[comunicato bini-fanucci]
Venturi e Morelli sono due persone dalle quali non mi potrei sentire più lontano (ed a poca distanza da loro ci metto Vannino Chiti). Ma una volta chiarito ciò, ci vogliono spiegare i signorini Bini e Fanucci, cosa significano le loro parole, completamente vuote di contenuti di merito come sono? Le riforme si fanno e si concludono quando vanno nella direzione giusta; quando fanno veramente l’interesse della cittadinanza e della democrazia in generale. Se si devono fare “un tanto al kilo”, in accordo con uno squallido pregiudicato che cerca solo una ulteriore e scandalosa impunità, e imponendo al cittadino-elettore solo un elenco di nominati dai padroni del vapore, i quali poi si comporteranno da grigi ed insulsi yes men, allora la risposta non può essere che “NO GRAZIE!”
Piero Giovannelli