«La politica è cosa bella, affascinante e nobile, quando la si esercita come servizio per gli altri, non quando viene fatta con giornalisti e fotografi per compiacersi»
Una striscia grigia della larghezza di 15/20 centimetri attraversa l’intera carreggiata di via dei Baroni, fresca di nuovo manto da pochissimo tempo, poco la chiesa della Santissima Annunziata, deturpando così la continuità del nero asfalto appena ripristinato… ma non è tutto: poco prima, verso l’incrocio con via San Pietro/via Laudesi, una simile striscia, ma questa volta della lunghezza di circa metà carreggiata, compie lo stesso “misfatto” andando a morire in un pozzetto sull’angolo sinistro della strada a fianco del muretto di sostegno del giardino di piazza dei Servi.
È il progresso che inesorabilmente avanza, velocemente, nessuna pausa, portando con sé qualche neo, dovuto – magari – alla richiesta di uno straccio di permesso per compiere quei due scavi.
La fibra ottica ha invaso alcune zone della città di furgoni, scale a pioli e tanti operai lassù arrampicati. Ma non è questo il punto. Le autorità se ne sono accorte. Come? Forse qualcuno c’è passato e ripassato, lamentandosene, forse qualcuno infastidito dal rallentamento che tali lavori hanno provocato, ha telefonato a qualche numero magico; fatto sta che pochi giorni fa il nostro assessore di competenza, Alessio Bartolomei, ha fatto il sopralluogo nell’incriminato quadrivio (sì perché c’è anche il vicolo dell’Arcadia che confluisce sull’incrocio), rendendosi conto di questi “due vermi” chiari, inseriti in tutto il nero contesto.
Stranamente lo stesso giorno e nello stesso preciso momento si trovava – per caso – a passare di lì anche un giornalista insieme ad un fidato amico fotografo, che poi puntualmente hanno registrato e fotografato lo sfogo del nostro assessore, il quale dopo pochissimi giorni ha pensato bene, senza nessun tipo di avvertimento alla popolazione, di chiudere per un’intera giornata la via dei Baroni, togliendo tutto il nuovo manto d’asfalto, il sottofondo e ripristinarlo, per una ventina di metri, dal quadrivio, per tutta la lunghezza della facciata della chiesa, ricoprendo così le incriminate strisce chiare.
Vuole sapere una cosa assessore? Passando di lì, sia in macchina che con le due ruote, nessuna anomalia, vibrazione o scossone veniva avvertita transitando sulle due strisce, mentre ora esiste uno scalino tra il nuovo manto e quello vecchio… piccolo scalino, minimo, ma ora si avverte.
Cosa intendo dire: che l’abuso, perché c’è stato l’abuso nell’aprire senza il preventivo consenso il manto stradale, era stato richiuso alla perfezione, direi a regola d’arte e pertanto bastavano una pennellessa ed un barattolo di grigio asfalto per far sparire le strisce che nessuno se ne sarebbe più accorto.
Alcuni mesi addietro e precisamente il 23 novembre scorso, tornando a casa, senza nessun tipo di preavviso, la trovai chiusa, inagibile: camion, ruspe, operai affaccendati in alcuni lavori.
Una ruspa sfondò il manto, creando una buca. Avvisai tramite email l’ufficio del suddetto assessore, inviandogli anche la documentazione fotografica… Non ho visto giornalisti, fotografi né tantomeno assessori… però la buca ce l’abbiamo ancora… eravamo ancora lontani dalle elezioni a quella data, poi vuoi mettere la via centrale dei Baroni con la periferica via della Ferriera? Chissà se anche a questa ditta hanno fatto i 1000 euro di multa? Ma anche 2000 dato che non hanno ripristinato.
Avete seguito la campagna di stampa su l’asfaltatura di via Guicciardini? Ogni tanto comparivano interviste o comunicati che la via Guicciardini sarebbe stata ripristinata. Com’è finita? Asfalto in alcune poche e piccole porzioni della strada… non tutta come si poteva evincere dai proclami.
Alla conclusione di tutto, mi domando: c’era bisogno di asfaltare completamente la via dei Baroni qualche mese addietro? Ci sono delle strade in Pistoia che versano in condizioni molto, ma molto peggiori, ma forse c’era un altro valido motivo per farla, dal momento che appena terminata, il giorno dopo – cosa mai vista al termine di questi interventi – c’erano già le maestranze per la segnaletica orizzontale… Chapeau. Poi c’era bisogno dell’intervento della settimana passata, quando bastava pochissimo per il ripristino?
Ah la seggiola, la seggiola… dai dai è arrivata, buon per lui, dopo aver spolverato qualsiasi panchetto della sua area, mendicando e cercando di aggregarsi elezione dopo elezione, da Forza Italia nel 1994 sino all’ultima, quella di cinque anni fa, visitando tutta la gamma colorata del centro destra.
La politica è cosa bella, affascinante e nobile, quando la si esercita come servizio per gli altri, non quando viene fatta con giornalisti e fotografi per compiacersi, che poi alla fine, come in questo caso, si trattava solamente di una semplice verifica di un abuso.
PS – Nota di servizio
C’è una buca da tanti anni, che incornicia una griglia, in mezzo alla carreggiata sulla rotonda Nord nei pressi di Panorama, sulla via Sestini, pericolosa per le auto e potenzialmente letale per le due ruote, se ci passi sopra ribalti, data l’altezza dello scalino… Nessuno ci ha mai fatto caso? Eppure di traffico lì ne passa.
Alberto Mazzoni