SERRAVALLE. Il Consigliere Ermanno Bolognini ci invia il suo intervento sul bilancio del Comune, un intervento che – ci dicono – ha indispettito assai l’Assessore Fedi.
Ecco il testo:
Egr. Assessore, non è pensabile entrare nel merito del bilancio, per la complessità della sua formazione, senza disporre di molto tempo e tanti documenti. Per cui io limiterò ad alcune osservazioni di carattere generale.
Lei è titolare di una serie di deleghe molto importanti in un periodo di crisi come quello attuale, perché incidono direttamente sulle risorse economiche a disposizione dei cittadini e quindi sulla qualità della vita.
In uno dei primi consigli comunali di questa legislatura, rimasi molto colpito, quando Lei affermò che aveva accettato l’attuale incarico con lo spirito del volontario e non per l’indennità.
Credo che questo approccio ai problemi sia emerso in maniera nitida nel corso di questa legislatura.
Nel corso dell’anno 2012 con il passaggio dall’Ici all’Imu, il suo intervento ha assicurato un maggior gettito alle casse comunali di circa 50%.
Negli anni successivi 2013 e 2014 si è caratterizzato, per aver determinato le aliquote delle varie imposte e addizionali comunali ai livelli massimi consentiti dalle leggi dello stato.
Talvolta si ha l’impressione che Lei non si accorga della crisi che ha colpito le aziende e quindi anche i cittadini, siano essi imprenditori o dipendenti e continui imperterrito in questo suo processo di spostamento delle risorse dalla sfera privata verso l’amministrazione pubblica come se dovesse realizzare una piccola enclave comunista.
Talvolta mi chiedo, ma facendo un giro nel territorio del comune, non si accorge che nelle zone industriali e artigianali si contano in una mano le aziende sopravvissute?
Non si accorge che le attività commerciali stanno chiudendo e non ne vengono aperte di nuove?
Non ritiene che spendere € 4.000,00 per un volume sullo Statuto di Castellina e non riuscire a trovare un solo euro per le attività didattiche dei bambini delle scuole elementari e medie, sia un insulto al buon senso in questo momento storico?
Ho fatto un esempio ma ne potrei fare tanti altri, per sottolineare che, a mio parere, Lei ha un approccio troppo volontario ai problemi attuali. Gestire la “cassa” dell’amministrazione comunale non è uguale a gestire la cassa di una festa.
Nei comuni limitrofi si ha notizia di iniziative degli Assessori in collaborazione con la Cna per cercare di attrarre nuove iniziative imprenditoriali, oppure di iniziative di revisione della spesa, oppure altre iniziative.
La sua attività, invece, sino ad oggi è caratterizzata dal niente! A parte stabilire le aliquote massime applicabili, Lei non ha alcuna iniziativa.
Oltre a questo devo farle un’ulteriore osservazione. Il comune è la parte dello stato più prossima ai cittadini. Dovrebbe essere il Comune a fornire il primo input di rispetto delle norme. Ciò non avviene, anzi si ha quasi la percezione di una cultura dell’illegalità quando Lei consente che vari comitati e associazioni svolgano attività temporanee sostituendosi alle imprese commerciali che sopportano un pesante onere per rispettare tutte le leggi.
Sembra che Lei non sia interessato a regolamentare queste situazioni, non solo sotto l’aspetto amministrativo ma nemmeno sotto l’aspetto sanitario a tutela dei cittadini consumatori. Si ha l’impressione, che un banchino per qualche giorno non si nega a nessuno, nemmeno se ha il cattivo gusto di vendere patatine fritte adiacente al cimitero.
Per queste ragioni, il mio giudizio sul suo operato da Assessore con spirito da volontario è completamente negativo.
Se decide di rimanere al suo posto, nonostante l’inadeguatezza palese, spero sia capace di assumere qualche iniziativa a favore dei cittadini di Serravalle diversa dall’applicazione dell’aliquota massima consentita.
Consigliere comunale
Ermano Bolognini
c’e’ un solo modo per distruggere il capitalismo : tasse, tasse, e sempre tasse.