FIRENZE. Non ci stupisce la circostanza di un attentato terroristico: il fanatismo ha abbattuto le twin tower, figuriamoci se ha timore a mettere una bomba nella città di Dante.
Ci stupisce che il giovane artificiere sia stato inviato a fare una verifica dell’ordigno che, essendo posto davanti alla libreria di CasaPound, era molto probabile che fosse vero: si dovevano prevedere le massime cautele e applicare le necessarie misure di prevenzione, non permettere a un agente della Digos di riportare delle gravissime lesioni che lo renderanno invalido per sempre.
Il robot artificiere non c’era? Si sarebbe dovuto aspettare anche sgombrando il fabbricato! L’agente – al quale ci stringiamo uniti – ha perso una mano e un occhio e la sua vita si ferma qui.
Gli attentati terroristici saranno una costante crescente grazie all’Isis. Lo vogliamo capire?
[Alessandro Romiti]
Anche a me sembra che la cosa sia stata presa alla leggera…vedendo molte volte in tv come sono abbigliati e protetti gli artificieri…tra l’altro sempre in tv facevano vedere una simulazione di disinnesco, effettuata dai carabinieri di napoli, di una bomba carta e usavano proprio il robot