bomba di pistoia. GRAN DISPIEGAMENTO DI FORZE, MA TUTTO OK

conclusione delle operazioni
Bomba. La conclusione delle operazioni…

PISTOIAAlle 14.50 si è conclusa l’operazione di bonifica dell’ordigno bellico ritrovato lo scorso 14 luglio in via provinciale Pratese all’altezza del civico 83.

Gli artificieri del Secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza hanno iniziato le operazioni di despolettamento alle 11:32 e le hanno concluse alle 12:19.

Subito dopo gli artificieri hanno trasferito l’ordigno nell’area individuata all’ex campo di volo dove la bomba è stata fatta brillare. I varchi sono stati riaperti appena dopo il trasferimento dell’ordigno all’ex campo di volo e cioè alle 12.49.

Il via alle operazioni è stato dato dalla sala operativa unica integrata di protezione civile ove il Prefetto ha costituito il Centro di Coordinamento e Soccorso. Qui erano presenti il Prefetto Angelo Ciuni, il sindaco Samuele Bertinelli e tutto il personale necessario della Prefettura, Comune, 118, forze dell´ordine, Vigili del Fuoco, 183° Reggimento, la Polizia Municipale, la Polizia Provinciale, Protezione civile provinciale e regionale, Genio Pontieri, volontari di Vab, pubbliche assistenze e le altre associazioni del soccorso, l’Ari (associazione radioamatori italiani), il personale di Ferrovie dello Stato, Enel, Publiacqua , Toscana Energia e Terna.

A fini precauzionali, sono state fatte evacuare 19.169 persone per garantire, durante il disinnesco, la massima sicurezza per i cittadini. A stabilirlo è stato il reggimento Genio Pontieri, organo preposto al disinnesco delle bombe per questo territorio. La zona “rossa” – un’area di 8 chilometri quadrati per un raggio di 1,6 chilometri dal punto di ritrovamento dell’ordigno – è stata completamente evacuata: i cittadini pistoiesi hanno infatti rispettato le indicazioni diffuse da Prefettura e Comune e tutte le operazioni si sono dunque svolte secondo le previsioni e in piena sicurezza. L’area è stata costantemente presidiata dalle forze dell’ordine e dalle associazioni di volontariato.

Sono state 116 le persone trasportate dai mezzi di soccorso, delle quali 36 accompagnate in abitazioni private o nelle “aree sociali”, le restanti 80 nell’area sanitaria allestita nei locali di Uniser, costantemente presidiata dal personale del 118 e dalle associazioni del soccorso.

Le aree sociali hanno rappresentato fondamentali e sufficienti punti di raccolta e di accoglienza per le persone evacuate: la Biblioteca San Giorgio ha accolto circa 500 persone; la Caserma Marini ha accolto alcune decine di persone ed anche i circoli (i circoli Arci di Chiesina Montalese, Pontenuovo, Candeglia, Ramini, Piuvica, del circolo Mcl di Chiazzano e del circolo ricreativo di Chiazzano) sono stati punti di riferimento per diversi cittadini.

Tutti i 53 varchi (ovvero tutte le strade di accesso all’area rossa, comprese quelle pedonali) sono stati chiusi alle ore 9.30 e sono stati costantemente presidiati.

città deserta
Pistoia deserta…

Per garantire le operazioni di controllo dei varchi e l’attività di “antisciacallaggio” sono stati impiegati oltre 200 uomini e donne delle Forze dell’Ordine.

Circa 70 i dipendenti del Comune di Pistoia impiegati nell’operazione, tra Vigili urbani (40 unità), cantieri comunali e altro personale in servizio.

500 i volontari coinvolti: 250 impiegati nelle operazioni di Protezione civile e altrettanti per le attività sanitarie e di assistenza. Particolare attenzione è stata prestata per le persone accolte nell’area sanitaria allestita nei locali di Uniser, dove è sempre stato presente personale medico e sanitario.

Per i cittadini che non potevano spostarsi con mezzi propri sono stati messi a disposizione 2 autobus di Copit e 18 pulmini della protezione civile che hanno fatto da spola (gratuitamente) trasportando le persone dai nove punti di fermata individuati sul territorio alle aree sociali di accoglienza (biblioteca San Giorgio, caserma Marini, circoli ricreativi).

Sono risultati efficaci anche i servizi programmati per gli animali domestici: al Villone Puccini, dove erano presenti i volontari della Febo e Gndn, sono stati accompagnati 20 cani e un gatto nel trasportino; alla Biblioteca San Giorgio, dove erano presenti i volontari della Spac, sono stati accompagnati 3 cani e un gatto. Un cane è stato portato dai padroni anche al Rifugio del cane di via Agati.

Prefettura e Comune di Pistoia ringraziano tutto il personale addetto alle operazioni, il personale sanitario (medici ed infermieri) ed i volontari che, con il loro impegno, hanno determinato la buona riuscita dell’operazione. Ringraziano anche tutta la cittadinanza che ha rispettato le indicazioni date da Prefettura e Comune di Pistoia a tutela della pubblica e privata incolumità.

[prefettura-comune pistoia]

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