PISTOIA. Niccolò Bonacchi (nella foto nelle vesti di caporal maggiore dell’Esercito Italiano) è andato via da Pistoia: adesso vive e si allena a Verona, al Centro Federale “Alberto Castagnetti”.
Il più forte nuotatore pistoiese di tutti i tempi, uno dei più talentuosi atleti europei attuali, il 20enne (li compirà il prossimo 1° novembre) che vuole fortissimamente andare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, ha deciso che per spiccare il volo, definitivamente, Pistoia gli stava troppo stretta.
Ecco, a chi ama lo sport pistoiese in tutte le sue sfaccettature, questa storia non può piacere. Anzi, di più: fa male. Pistoia perde il suo campione (4 titoli tricolori assoluti, primato italiano assoluto nei 50m dorso, primato tricolore cadetto nei 100m dorso) che tra le motivazioni sostiene “a Verona avrò a disposizione quel che a Pistoia non c’era, ovvero una piscina con vasca da 50 metri e una palestra pesi adeguata”.
Insomma, se ne va ponendo, giustamente, la sempiterna questione della carenza d’impianti, di strutture, di una mancanza grave, non solo per lo sport e gli sportivi, ma per l’intera cittadinanza. Certo, resterà tesserato sia della Nuotatori Pistoiesi sia del Centro Sportivo Esercito, ma non preparandosi nella sua città d’origine, agli ordini del suo storico tecnico, l’ottimo Massimiliano Lombardi, beh sarà un’altra cosa: è indubbio.
Chi ama lo sport, a 360°, è orgoglioso di chi fa grande lo sport, siano questi i cestisti o i calciatori o ancora, appunto, i nuotatori. Noi siamo fieri di essere concittadini di Niccolò Bonacchi, così come siamo orgogliosi di esserlo di Alice Nesti, che l’anno passato, per le identiche cause, scelse di emigrare a San Marino, o dello stesso Massimiliano Lombardi.
Tutta gente che se fosse francese verrebbe lodata un giorno sì e l’altro pure. La vita non è un film, anche se spesso, colpevolmente, viene vissuta come se fosse un lungometraggio. Sarebbe bello svegliarsi domattina con qualche nostro amministratore pubblico pronto a sostenere “torni Bonacchi, la piscina tanto agognata dalla Nuotatori Pistoiesi verrà realizzata. Davvero”.
E invece andremo avanti nel silenzio generale. Che fa un rumore ormai insopportabile.
Ma in realtà a Montecatini mi risulta esserci una vasca da 50 metri…….e’ un po’ più vicina di Verona .. O no?? Per la palestra pesi sarebbe stato impossibile adeguarne una??? In bocca al lupo!!!
Certamente: Montecatini dispone di un impianto com misure olimpiche, dove peraltro i ragazzi pistoiesi, in determinati periodi dell’anno, si sono sempre allenati, anche se con sacrifici loro e impegno e costi in più per società e famiglie. E anche per la palestra-pesi, era stata trovata la soluzione Caserma Marini. In sostanza, da Pistoia e pure da una struttura come la Boario possono nascere e crescere talenti (Bonacchi non è il primo e non sarà l’ultimo). Indubbio, però, che se la città capoluogo di provincia potesse disporre di una piscina adeguata, “fenomeni tecnici” quali Massimiliano Lombardi potrebbero fare molto, molto, molto di più. Pistoia ha portato Bonacchi tra i migliori elementi del Vecchio Continente, ebbene con strutture consone si pensi ai miglioramenti che avrebbe potuto fare. Perché un conto è allenarsi tutto l’anno in vasca da 50 metri, come fanno i tuoi avversari, un altro in una da 25 assieme a tanti altri compagni, tutti assieme allegramente (?) nella piccola Boario. E poi, visto che il nuoto è sport tra i più formativi (se non il più formativo in assoluto), la mancanza di un impianto ad hoc a Pistoia città è un grave danno anche per la salute della cittadinanza, costretta a riparare su piscine obsolete. Saluti.