PISTOIA. È venerdì 7 marzo e sono passati pochi giorni da quando ho segnalato la presenza di cassonetti posti sulla via ciclabile in via delle Olimpiadi (oggetto di una comunicazione nel CC del 3 marzo), quando nel pomeriggio tornando alla mia abitazione in loc. la Vergine soprassalto nel vedere quello che alcuni operai addetti al rifacimento della segnaletica stradale orizzontale stavano facendo sull’incrocio tra via Bonellina con la via Monfalcone.
Già precedentemente erano presenti strisce pedonali che attraversavano pericolosamente per intero la sezione dell’incrocio, ma adesso che ne hanno cambiato la posizione sono ancora più pericolose (vedi foto img. 714). Sono state collocate in seno ad una curva a 180°, e considerando un’auto che scendendo la via Bonellina dovesse girare a destra sulla via Monfalcone (vedi img. 715-716-717), se le troverebbe davanti improvvisamente, compresi gli eventuali cittadini che intendessero attraversarle.
Il timore più grande che mi è nato nel vedere la posizione di questo attraversamento pedonale è se nel momento di un auto in arrivo da quella direzione dovesse trovarsi a transitare sulle strisce un disabile in carrozzina o un genitore con passeggino. Questo mi ha dato stimolo per andare a vedere quale fosse il regolamento per l’individuazione degli attraversamenti pedonali e che tipo di caratteristiche dovrebbero riservare per la sicurezza di tutti i cittadini ivi compresi quelli con disabilità; con mio stupore ho scoperto che praticamente tutti gli attraversamenti pedonali di Pistoia, secondo le direttive europee, sono fuori norma (tranne su incroci regolati da impianti semaforici) riguardo i disabili in quanto privi di avvisatori acustici per i non vedenti e di impianti semaforici dedicati per i disabili in carrozzina, ma aggiungerei io, anziani.
Restando all’incrocio di via Bonellina con la via Monfalcone, le caratteristiche di pendenza stradale massima sicuramente non sono state rispettate in questo caso (torniamo all’img. 714), come del resto la mancata applicazione di avviso della presenza dell’attraversamento con segnaletica verticale per gli automobilisti, lasciando di fatto fuori sicurezza tutta la circolazione veicolare e pedonale.
A questo proposito cito la normativa vigente che regola tali impianti:
- Codice della Strada (D. Lgs del 30 aprile 1992, n. 285 e successivi aggiornamenti);
- Decreto Ministeriale del 5 novembre 2001 e successive modifiche;
- Decreto Ministeriale n. 236 del 14 giugno 1989;
- Decreto del Presidente della Repubblica n. 503 del 24 luglio 1996.
Per concludere un’altra chicca, forse ancora più pericolosa come situazione: i cassonetti della raccolta rifiuti (img 718) posizionati in fondo alla discesa di via Bonellina. Per gettare la spazzatura occorre andare in 2 (uno ti guarda le spalle) o con i giubbetti ad alta visibilità, altrimenti c’è il rischio che qualche automobilista si porti a casa qualcuno: praticamente questi cassonetti sono in mezzo alla strada.
C’è da chiedersi se chi ha pensato e approvato il posizionamento di questi cassonetti e l’impianto dell’attraversamento pedonale abbia mai guidato o portato un sacchetto dell’immondizia in un cassonetto in simili condizioni: sicuramente ha dimostrato poca competenza circa aggiornamenti legislativi e direttive europee.
Complimenti vivissimi quindi al genio di turno e si prepari per eventuali richieste di danni da parte dei cittadini.
[*] – Consigliere Comunale M5S