PISTOIA. Qualificare a verde l’area del Bosco in Città e realizzare opere idrauliche per mitigare il rischio di allagamenti nella zona dell’ex campo di volo, dove si trova il nuovo ospedale. Sono questi gli obiettivi della giunta che nei giorni scorsi ha approvato la realizzazione di due interventi nella zona che va da via Nazario Sauro fino al campo pozzi (nell’area dell’ex campo di volo).
Le opere riguardano due progetti. Il primo riguarda i lavori di sistemazione di tutta l’area di Bosco in città che diventerà un polmone verde, fruibile per tutta la città, funzionando anche, all’occorrenza, come cassa di espansione; l’altro consiste nella risagomatura e nella risistemazione di alveo e sponde di una parte del torrente Brusigliano per un totale di 560 metri.
Quello del Bosco in città è un tema annoso, di cui l’ Amministrazione si è fin da subito interessata, creando tutte le precondizioni per la sua concreta soluzione: appena insediata, infatti, ha lavorato all’accordo transattivo, approvato in consiglio comunale nel novembre del 2012 e poi firmato dal notaio nel settembre 2013, grazie al quale il Comune è entrato in possesso del terreno. La proprietà dell’area era infatti un requisito indispensabile per permettervi qualsiasi intervento dell’Ente.
Nell’autunno del 2013, poi, è stato approvato dal consiglio comunale il Piano di sistemazione dell’area del nuovo ospedale, precondizione necessaria all’avvio di una serie di opere connesse all’area ospedaliera, tra cui quella della realizzazione della cassa di espansione nell’area del Bosco in Città, con la contestuale sistemazione a verde dell’intero spazio. Grazie a questi passaggi, dunque, che hanno permesso all’Amministrazione di entrare in possesso dell’area, il Comune ha potuto attivare una serie di opere necessarie, e da tempo attese dai cittadini residenti nella zona, come l’importante ripulitura dello spazio a verde, l’abbattimento delle piante pericolose, il taglio dell’erba, già eseguite nei mesi scorsi, e l’approvazione, adesso, del progetto di realizzazione della cassa di espansione.
Le opere, per un costo complessivo di 635.000 euro, sono interamente finanziate dalla Regione nell’ambito dell’accordo di programma per la realizzazione del nuovo ospedale. Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto definitivo cui seguirà l’approvazione di quello esecutivo, dopodiché potrà essere indetta la gara di appalto per l’affidamento dei lavori.
Contestualmente alla sistemazione a verde di tutta l’area, finalmente fruibile per tutti i cittadini ed in particolare per i residenti della zona, saranno eseguite alcune opere che serviranno a fare dell’area compresa tra via Gonfiantini, via Nazario Sauro, via del Brusigliano e il tratto ferroviario una cassa di espansione, utile, all’occorrenza, a contenere 15mila metri cubi di acqua e che, però, sarà un vero e proprio parco pubblico. Per realizzare l’opera, il terreno verrà abbassato di circa 30 centimetri e saranno realizzati piccole sponde di un ‘altezza media di 80 centimetri.
Verrà inoltre intubata l’attuale fognatura, fino ad oggi a cielo aperto, come richiesto anche dagli abitanti della zona. Infine saranno adeguati con elementi in calcestruzzo prefabbricato gli attuali ponticelli che collegano via del Brusigliano all’area del Bosco in città. Sarà ulteriormente qualificato il verde presente e valorizzate le alberature, con la previsione di ulteriori investimenti sul parco, così da renderlo un significativo polmone a verde, fruibile dai cittadini, nel cuore di un importante quartiere cittadino. Il costo complessivo di questi lavori sarà di 390mila euro.
Risistemazione di alveo e sponde del torrente Brusigliano. Al fine di migliorare il deflusso delle acque, un tratto del Brusigliano sarà interessato da lavori di messa in sicurezza. L’alveo sarà dunque scavato e ripulito e le sponde e gli argini del letto del fiume saranno risagomate. Inoltre è previsto l’adeguamento dell’attuale ponticello di via del campo sportivo di Pontelungo con elementi in calcestruzzo prefabbricato. Il tratto interessato dai lavori, per un totale di 560 metri, è quello compreso tra la tangenziale (in corrispondenza dell’area Breda) e l’inizio dell’area del campo pozzi. Il costo complessivo di questa opera ammonta a 245mila euro.
[puggelli – comune pt]
HANNO PRESO IN GIRO LA CITTÀ
E CONTINUANO a prenderla in giro, questi politici. Vi piaccia o no, questa è la realtà effettuale, perché dalla logica non si sfugge.
- È chiaro che il «gommone» (è il nome corrente del San Jacopo) è stato costruito in una zona non adatta e ad alto rischio idraulico.
- È chiaro che il progetto-Berti, sconsigliato dai geologi, altro non era che un buco nell’acqua.
- È chiaro, per attrazione, che anche l’operazione Laghi Primavera è solo un tentativo apotropaico di allontanare, in un futuro più o meno immediato, una bella alluvione nella zona dell’ospedale “nuovo di pacca” come scrive qualcuno in maniera disinvolta.
La realtà è quella che è: l’area è a rischio; l’area è stata utilizzata contro le leggi della natura; prima o poi l’area sarà soggetta alle leggi di natura.
Nel frattempo i pistoiesi – anche quelli innamorati di quest’amministrazione sovietica che dura dal dopoguerra – avranno speso milioni di euro per avere solo danni e problemi.
E gli sta bene.
l.f.