bottegone. LA CAPANNINA? UN INFERNO ANCHE SE È BENEDETTA DAL PARROCO…

La gente, disperata, non riesce a chiudere occhio e a trovare un istante di tregua. «Il circolo apre alla mattina presto ed è già casino: chi si ferma, chi riparte, chi suona, poi macchine parcheggiate ovunque sulle strisce, alla fermata dei pullman, sui marciapiedi, lungo la carreggiata, bloccando anche il passo carrabile del salumificio e i camion o i dipendenti per entrare suonano il clacson… pur avendo il parcheggio privato dietro, poi all’ora di pranzo, poi per cena… fino a mezzanotte e oltre… tutti i giorni»

 

Il copione è sempre lo stesso: la gente che può cambia la casa e noi altri che non possiamo permettercelo si vive così… prigionieri nella propria abitazione. Poi la mattina raccogliamo i cocci (cioè bottiglie sotto casa, sudicio, notti insonni, nervosismo, stanchezza)

BEN CHE “LA CAPANNINA” SIA RISORTA,

MA DAL BACCÀN LA GENTE È QUASI MORTA!


Bottegone e il caos traffico sulla Fiorentina

 

SALVE. Io e la mia famiglia abitiamo a Bottegone da quasi 10 anni, purtroppo sulla Fiorentina, una strada maledetta con un traffico da far paura a tutte le ore, autobus, tir, trattori e tante tante macchine, i vari sindaci avevano in mente e sulla carta dei piani rivoluzionari per migliorare la qualità di vita a Bottegone e son rimasti tali, ma non basta piove sempre sul bagnato il circolo “La Capannina” è stato ristrutturato (con la benedizione del parroco locale, vescovo e autorità) e fin qui tutto bene solo che il nuovo gestore “imprenditore locale in stretti rapporti con la Parrocchia” citando un articolo, ha tante belle idee per esempio di martedì (saltuariamente anche di venerdì) organizza delle belle feste con Dj musica alta tutta la sera, casino fino all’una di notte, in un centro abitato con le case a 5 metri dal locale, non lo so ma vi sembra giusto nei confronti dei residenti? Famiglie con bambini piccoli che lavorano e devono alzarsi il giorno dopo presto la mattina? O forse i residenti sono famiglie di categoria B che non denunceranno e non chiameranno i vigili?

Il circolo apre alla mattina presto ed è già casino: chi si ferma, chi riparte, chi suona, poi macchine parcheggiate ovunque sulle strisce, alla fermata dei pullman, sui marciapiedi, lungo la carreggiata, bloccando anche il passo carrabile del salumificio e i camion o i dipendenti per entrare suonano il clacson… pur avendo il parcheggio privato dietro, poi all’ora di pranzo, poi per cena… fino a mezzanotte e oltre… tutti i giorni.

Quindi non mi sembra che siamo persone che si lamentano facilmente, altrimenti si starebbe a chiamare i vigili ogni 5 minuti, ma uno la sera d’estate ha diritto di vivere? Abbiamo chiamato il locale più volte per chiedere di abbassare la musica, “di abbassare” non di spegnerla, niente, abbiamo chiamato 112 e ci hanno detto che erano autorizzati (questo l’abbiamo capito, “stretti rapporti con la Parrocchia”) abbiamo segnalato al comune e per ora non ho visto cambiamenti…

Basta casino! La gente scoppia. Dove sono finiti tutti i progetti dei vari sindaci?

Il copione è sempre lo stesso: la gente che può cambia la casa e noi altri che non possiamo permettercelo si vive così… prigionieri nella propria abitazione. Poi la mattina raccogliamo i cocci (cioè bottiglie sotto casa, sudicio, notti insonni, nervosismo, stanchezza).

Io non voglio mettere in croce nessuno, ma avrei una semplice domanda: se io andassi sotto le loro finestre (dei gestori, del Dj dei clienti e altri…) a fare tutto quel casino, sarebbero contenti?

Noi siamo disperati, e se l’anno scorso uno poteva permetterselo di andare fuori di martedì solo per non sentirli, quest’anno, con la crisi post Covid, uno deve stare in casa purtroppo… e sopravviver…

Lettera Firmata
[redazione@linealibera.it]


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