BOTTEGONE PALLAVOLO: «IL COMUNE DI PISTOIA CI VUOLE MORTI»

Athos Querci
Athos Querci

BOTTEGONE. Tutti gli anni, la solita storia. Stavolta, però, in casa del Progetto Volley Bottegone, la società fondata da Athos Querci, il decano dei tecnici pistoiesi, non se l’aspettavano: le tante promesse del Comune di Pistoia non lasciavano presagire una simile iniqua, a dir loro, distribuzione degli spazi-palestra.

“Il Comune di Pistoia ci vuole morti: distribuendo male gli spazi, ha sfrattato le nostre squadre giovanili dalle palestre comunali, come dire di voi non c’interessa”. Questo il pensiero comune di dirigenti, allenatori e giocatrici. “Restiamo basiti da un orario tanto mortificante quanto penalizzante per il nostro sodalizio. A fronte del’aumento di una squadra, ci troviamo con meno turni e di conseguenza con un team giovanile sulla strada. Ci sono state tolte, chissà come chissà perché, le ore che c’eravamo guadagnati dopo stagioni di sofferenza alla ‘Leonardo Da Vinci’.

Un gruppo giovanile di Bottegone: sarà costretto a cessare?
Un gruppo giovanile di Bottegone: sarà costretto a cessare?

La ‘Bizzarri’, scappatoia della nostra under 12, che deve allenarsi due sole volte e assieme al minivolley, c’è stata tolta del tutto per un totale di 6 ore e mezza in meno. Il tutto accompagnato da un contentino di un’ora e mezza in più a Bottegone. L’under16 avrà due soli turni per prepararsi. Ricordiamo, a coloro che se ne fossero scordati, che siamo stati l’unica società che ogni anno ha restituito i turni che le avanzavano.

Siamo sempre stati onesti avvertendo i sodalizi con i turni concomitanti ai nostri ogni volta che gli impianti rimanevano vuoti per inconvenienti o partite fuori casa. Ci auguriamo che il Comune riconosca di aver commesso degli errori, altrimenti saremmo costretti a cessare l’attività. Altrimenti il Comune, a Pistoia Capitale della cultura, ucciderà una società sportiva che nel suo piccolo tenta di farla”.

La speranza è che qualcuno dell’amministrazione comunale ponga tosto rimedio o, perlomeno, torni a discutere della problematica con tutti, nessuno escluso. Possibile che tutti gli anni, di questi tempi, ci sia sempre qualcuno (in realtà quasi tutti) che si lamenta? E non solo della pallavolo.

[Gianluca Barni]

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